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La storia vera di Jeanne Du Barry, la Favorita del Re nel film con Johnny Depp

Jeanne du Barry la Favorita del Re è il nuovo film con Maïwenn e Johnny Depp al cinema dal 30 agosto. La prima pellicola che vede il ritorno del divo di Hollywood sul grande schermo dopo il maxi processo è ispirato alla storia di Jeanne du Barry, contessa du Barry e ultima amante di Luigi XV alla corte di Versailles.
A cura di Gaia Martino
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Jeanne du Barry – La favorita del re è il film in uscita al cinema dal 30 agosto diretto e interpretato da Maiwenn, attrice e regista francese, con Johnny Depp tra i protagonisti. Si tratta della prima pellicola che vede il ritorno sul grande schermo del famoso divo di Hollywood dopo la vicenda legale con l'ex moglie Amber Heard. È ispirato alla storia di Marie-Jeanne Bécu, Contessa du Barry, nota come Madame du Barry, l'ultima favorita di Luigi XV di Francia. Racconta la storia di una delle cortigiane più discusse di Versailles che raggiunse il potere negli anni dell’Ancien Regime, per poi trovare la morte in seguito alla Rivoluzione Francese.

Chi era Jeanne du Barry: le origini umili e l'ascesa sociale

Jeanne du Barry nacque da madre cuoca e da padre presumibilmente monaco: da piccola fu messa in collegio e ci restò per 9 anni. Soffrì per le regole severe ma lì imparò a scrivere, a leggere, a contare, poi apprese la storia, la religione, la geografia. Nel 1975 lavorò per alcuni mesi in un salone di parrucchieri, poi entrò al servizio della vedova di un fermier generale, Elisabeth de Delay de Lagarde, e a contatto con l'alta società acquisì spigliatezza e i modi distinti. Si fece presto notare per la sua bellezza: fu ricevuta in molti saloni parigini e conobbe Jean-Baptiste, conte du Barry-Cérès di cui diventò l'amante. Grazie lui conobbe Re Luigi XV.

L'incontro con il Re Luigi XV e la presentazione a corte

L'incontro con il Re Luigi XV avvenne nel 1768 e per lui fu amore a prima vista. Per presentarla a corte, il sovrano dispose che sposasse Guillaume, il fratello del conte Jean Baptiste du Barry. Jeanne du Barry fu presentata a corte il 22 aprile del 1769 e sin da subito si adattò agli usi della corte senza però interessarsi agli affari e ai ruoli politici.

Gli anni da Favorita e il rapporto con Maria Antonietta

Madame Du Barry era gradevole con tutti, nonostante donne invidiose e intrighi che giravano intorno a lei, e ricevette in dono dal Re il castello di Louveciennes. Un anno dopo la presentazione ebbe contrasti con la nuova Delfina, l’arciduchessa austriaca Maria Antonietta. La giovane si rifiutava di rivolgerle la parola poiché non approvava una donna di dubbia moralità a corte, anche se alla fine dovette piegarsi alla ragione di Stato e nel Capodanno del 1772 si rivolse a lei con parole di convenienza: "C'è tanta gente oggi a Versailles". Jeanne incoraggiò l'artigianato artistico francese, ispirò grandi artisti della sua epoca, esercitò anche un'influenza preponderante sulla moda.

La morte del Re, la rivoluzione e l'esecuzione

Fu allontanata per sempre dalla reggia poco prima della morte di Re Luigi XV – avvenuta nel maggio 1774 – e rinchiusa nel convento di Pont aux Dames dal quale fu poi liberata un anno dopo. Si trasferì nel castello di Louvecinnes e visse felice fino al 1791 in compagnia del conte di Cossé Brissac, poi ucciso durante la rivoluzione. Anche la Du Barry fu vittima della rivoluzione francese. Nel 1791 le vennero rubati alcuni gioielli che furono poi rivenduti in Inghilterra, dove la contessa si recò per poterli recuperare. Una volta tornata in Francia per evitare l'apposizione di sigilli sulla sua proprietà, fu denunciata da un agente inglese in Francia. Fu arrestata e ghigliottinata nell'attuale Piazza della Concordia, a Parigi, l'8 dicembre del 1793.

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