La storia vera del film “Togo – una grande amicizia” e dell’impresa il cui merito fu attribuito a Balto
Va in onda su Rai1 il 1° gennaio 2025 il film Togo – Una grande amicizia che racconta una storia vera, quella dell’husky siberiano Togo e dell’impresa compiuta insieme al musher e addestratore Leonhard Seppala durante una corsa in uno dei tratti più difficili dell’Alaska. Una missione che vide la luce nel 1925 quando un’epidemia di difterite si diffuse a Nome, una città dell’Alaska, soprattutto tra i bambini. A trasportare il siero con l’antitossina per i circa 1000 chilometri necessari a raggiungere Nome furono Sheppala e la sua slitta di cani, capitanati dall’ormai 12enne Togo. Il merito dell’impresa andò al cane Balto che percorse gli ultimi 50 chilometri del percorso fino alla destinazione. A realizzarla quasi per intero, per un totale complessivo 425 chilometri, fu però il cane Togo insieme alla sua squadra. Diretto da Ericson Core, nel cast del film compaiono Willem Dafoe, Julianne Nicholson, Christopher Heyerdahl e Michael Gaston.
La storia vera di Togo e Balto, i due Siberian Husky
La staffetta della quale si fece carico quasi per intero Seppala insieme a Togo e alla sua squadra di cani da slitta fu incaricata di percorrere circa 1000 chilometri su uno dei tratti più impervi dell’Alaska per consegnare il siero con l’antitossina necessario a contrastare un’epidemia di difterite esplosa nella città di Nome. Nella realtà, il merito dell’impresa andò al cane Balto che fu celebrato per un secolo con tanto di statua nel cuore di Central Park. Come raccontato nel film, anche nella realtà il rapporto tra Togo e Seppala fu inizialmente complicato. Il musher riteneva l’husky troppo delicato per poter sostenere i suoi duri addestramenti. Toto, tuttavia, mostrò una straordinaria dedizione e, sebbene regalato dal musher a un collega, tornò presto nel canile di Seppala. Cominciato il suo addestramento, il musher capì ben presto di trovarsi di fronte al suo cane migliore.
La trama del film Togo – Una grande amicizia
La trama del film è molto fedele alla vera storia dell’impresa e dell’amicizia tra Togo e il musher Seppala. Togo e Balto sono stati due husky siberiani, impiegati in una sorta di staffetta necessaria a consegnare il siero con l’antitossina alla cittadina di Nome, in Alaska, colpita da una violenta epidemia di differita sviluppatasi soprattutto tra i bambini. Togo, insieme al musher Sheppala e agli altri cani da slitta membri della sua squadra, percorse quasi per intero il tratto necessario a raggiungere Nome sotto una violenta tempesta di neve. L’impresa costò quasi la vita all’husky 12enne. A circa 50 chilometri dalla fine del percorso, Seppala affidò il siero al compagno musher Gunnar Kaasen che percorse gli ultimi 50 chilometri del percorso insieme alla sua slitta di cani capitanati dall’husky Balto. Un giornalista, confondendolo con l’unico musher, attribuì erroneamente il merito dell’intera impresa a Balto invece che a Togo. Seppala espresse con una certa evidenza la sua contrarietà rispetto al fatto che il merito dell’impresa fosse consegnato a Balto invece che a Togo. Il musher si separò dal suo cane regalandolo a una compagna musher di nome Elizabeth Ricker. Togo morì circa due anni dopo. Al suo fianco c’era Seppala che negli anni era andato a trovarlo più volte.