La storia vera del film Il Concorso: il racconto delle proteste femministe contro Miss Mondo nel 1970
Questa sera, 8 marzo, in occasione della Giornata Internazionale della donna su Rai1 verrà trasmesso Il Concorso. Il film, diretto da Philippa Lowthorpe e con Keria Knightley nel cast, racconta una storia vera: il tentativo da parte di gruppo di attiviste e femministe, guidate da Sally Alexander, di sabotare il concorso Miss Mondo nel 1970. A vincerlo fu la prima donna di colore, Miss Grenada, Jennifer Hosten.
La storia vera del film Il concorso: cosa è successo nel 1970
Il film Il Concorso si basa su una storia vera e su fatti realmente accaduti durante il concorso di bellezza Miss Mondo del 1970, tenutosi a Londra e presentato da Bon Hope. L'evento all'epoca era uno dei più seguiti, tanto da contare milioni di spettatori in tutti il mondo. A un certo punto, durante la gara, un gruppo di attiviste del movimento Women's Liberation Movement, guidate da Sally Alexander, salì sul palco per protestare e risvegliare l'opinione pubblica. Le donne furono poi allontanate e il concorso fu ripreso in modo regolare, ma si concluse con una svolta storica: la vittoria della prima donna di colore, Miss Grenada, Jennifer Hoster. Un primo posto che ha segnato un traguardo particolarmente importante per tutte le donne.
Chi è Sally Alexander, l'attivista realmente esistita interpretata da Keira Knightley
Sally Alexander, nata nel 1943, è un'attivista inglese. Ha studiato alla Royal Academy of Dramatic Art per diventare attrice quando aveva 16 anni, poi conseguì un diploma in storia, ad Oxford, e iniziò a scrivere per un giornale radicale inglese, The Black Dwarf. Contribuì ad organizzare la prima National Women's Liberation Conference (Conferenza nazionale di liberazione delle donne) del Regno Unito nel 1970, evento descritto dal quotidiano britannico The Guardian come "il più grande punto di riferimento nella storia delle donne inglesi". Sally Alexander organizzò la protesta di Miss Mondo nel '70: sotto gli occhi di milioni di persone durante la cerimonia di incoronazione, un gruppo di donne lanciarono bombe di farina, pomodori, a suon di fischietti e sonagli.
L'attivista divenne poi docente dell'Università di East London, insegnò storia al Birkbeck College, e dal 2018, si legge sul suo profilo Wikipedia, è insegnante di storia moderna all'Università di Londra, Goldsmiths.
Chi era Jo Robinson, attivista statunitense per i diritti civili degli afroamericani
Jo Ann Gibson Robinson, nata in Georgia nel 1912 e morta nell'agosto del 1992, frequentò il Fort Valley State College e sposò Wilbur Robinson con il quale convisse per un breve periodo. Cinque anni dopo si trasferì in Atlanta, insegnò in Texas, all'Alabama State College di Montgomery, e nel 1949, dopo essere stata attaccata verbalmente da un autista per essersi seduta sui sedili riservati ai bianchi, iniziò la sua lotta per i diritti delle donne. Si avvicinò ad un'associazione e iniziò una campagna di boicottaggio per resistere agli abusi sugli autobus, esprimendo il dissenso nei confronti degli autisti razzisti. Diventò così portavoce di episodi simili al suo e riuscì ad avviare il boicottaggio degli autobus di Montgomery per il quale stampò oltre 50 mila volantini per radunare quante più persone possibile. Fu presa di mira da atti di intimidazione e il boicottaggio durò oltre un anno, fino a quando insieme ad altri insegnanti firmò le dimissioni dall'Alabama State. In California continuò ad essere attiva nelle organizzazioni femministe sino alla sua pensione, nel 1976.