La star di Pose MJ Rodriguez è la prima transgender a vincere un Golden Globe: “L’amore vince”
Michaela Jaé Rodriguez, nota semplicemente come MJ Rodriguez, ha vinto il Golden Globe 2022 come migliore attrice nella serie televisiva Pose. Ha recitato nei panni di Blanca Evangelista, personaggio che le ha permesso di raggiungere non solo la fama ma anche il titolo di prima persona transgender a vincere il prestigioso premio. La 31enne ha commentato la sua vittoria su Instagram, confessando agli oltre 1 milione di follower la sua gioia.
Le parole di MJ Rodriguez
MJ Rodriguez ha commentato la sua vittoria del premio come migliore attrice ai Golden Globe con un post su Instagram. La sua gioia è incontrollabile:
Grazie! Questa è la porta che aprirà la porta a molti altri giovani di talento. Vedranno che è più che possibile. Vedranno che una giovane ragazza nera latina di Newark New Jersey che aveva il sogno di cambiare le menti degli altri, ci sarebbe riuscita con amore. L'AMORE VINCE. Ai miei giovani bambini LGBTQAI siamo qui, la porta è ora aperta, ora raggiungete le stelle!!!!!
Ha poi dato credito alle sue colleghe candidate al premio, ovvero Jennifer Aniston, Uzo Aduba, Elisabeth Moss e Christine Baranski: "Per i nominati, siamo delle regine. Sono così felice di condividere lo spazio con voi! Ognuna di voi donne è fenomenale".
La prima transgender a vincere un Golden Globe
È la prima donna transgender a vincere un Golden Globe. MJ Rodriguez ha scritto la storia già lo scorso anno quando, nel 2021, ha ricevuto la nomination come migliore attrice agli Emmy Awards. Il suo ruolo di Blanca Evangelista nella serie tv Pose, trasmessa su Netflix, le ha regalato un enorme successo in America ed in tutto il mondo. In un'intervista per La Repubblica, nel 2020, confessò di rivedere se stessa in quel personaggio:
Il personaggio mi somiglia ma è più glamour di me, io sono più tranquilla. Vivo a Newark dove posso rilassarmi a casa lontano dallo stress. Ammiro Blanca per tutto quello che, come donna transgender latina, ha attraversato dal 1987 al 1990 adottando i ragazzi più sbandati, spronandoli a migliorare dentro e fuori dalle ballroom dove si sfidavano con il vogueing. Ora invece, per fortuna, c’è più possibilità di esprimersi normalmente