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James Cameron attacca Steven Spielberg: “A causa sua gli squali sono considerati cattivi”

Il regista di Avatar attacca il collega: “Per colpa sua i predatori hanno una pessima reputazione”. Eppure anche lui diresse un film sui Piranha.
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James Cameron contro Steven Spielberg. Il tema? Lo Squalo. Per il regista di Titanic e di Avatar, Steven Spielberg con il suo film ha creato un'immagine dannosa dei predatori del mare"Ha rovinato gli squali, li ha fatti regredire. In quanto cosiddetti predatori apicali, gli animali sono una parte importante della catena alimentare e questo viene riconosciuto poco dal pubblico. Gli squali hanno una cattiva reputazione". Insomma, uno dei capolavori del cinema tacciato d'essere lesivo per la specie animale. L'intervista è stata rilasciata al Guardian.

"Non esistono animali buoni o animali cattivi"

Per James Cameron, che oltre a essere regista è un esperto sommozzatore, "gli squali esistono da circa 300 milioni di anni e sono stati una delle prime forme di vita vertebrate superiori a comparire sul pianeta e sono incredibilmente adattati al loro ambiente. Non ci sono animali buoni o animali cattivi, ma solo il fatto che gli oceani sono spietati". James Cameron ha attaccato Lo Squalo ma dimentica di aver egli stesso diretto un film sui predatori del mare: Piranha Paurafilm del 1982 in cui i pescetti coi denti aguzzi facevano strage di esseri umani sulle spiagge dei Caraibi.

Steven Spielberg chiese scusa nel 2023

Ad ogni modo, Steven Spielberg era già intervenuto sulle polemiche ambientaliste per un film, vale la pena ricordarlo, girato solo nel 1975. Giudicarlo con le consapevolezze raggiunte oggi, è forse un esercizio sterile. Ma ad ogni modo, proprio Spielberg spiegò alla BBC nel 2023 che dopo il suo film ci fu in effetti un aumento della pesca sportiva nei confronti degli squali: "Mi dispiace davvero e fino ad oggi rimpiango la decimazione della popolazione di squali a causa del libro e del film. Me ne pento molto… Questa è una delle cose che ancora temo. Non di essere mangiato da uno squalo, ma che gli squali siano in qualche modo arrabbiati con me per la frenesia dei folli pescatori sportivi avvenuta dopo il 1975". 

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