Il Colibrì in anteprima al Toronto Film Festival, a settembre uno dei film più attesi della stagione
Sarà tra le novità del Toronto International Film Festival, Il Colibrì, nuovo film ispirato al romanzo di Sandro Veronesi Premio Strega 2020 che arriverà in anteprima alla manifestazione canadese di settembre. La pellicola, diretta da Francesca Archibugi, che ha anche scritto la sceneggiatura del film con Laura Paolucci, Francesco Piccolo, ha un cast corale con Pierfrancesco Favino, Kasia Smutniak, Bérénice Bejo, Laura Morante, Sergio Albelli, Benedetta Porcaroli e Nanni Moretti.
I commenti di Francesca Archibugi e Marco Mengoni
La regista ha commentato così la notizia della partecipazione del film al Festival di Toronto: "Sono felice che il Colibrì attraversi l’oceano atlantico e voli a Toronto, un bellissimo festival che apre mercati lontani e inaspettati. È un film che ho fatto con tutto il cuore, tratto da un romanzo che ho così amato da considerarlo un pezzo della mia biografia". A commentare la notizia anche Marco Mengoni, che per il film ha cantato un inedito di Sergio Endrigo: "Sono orgoglioso di far parte di questa avventura".
Di cosa parla Il Colibrì
Tra i film italiani più attesi della stagione, Il Colibrì arriverà al TIFF, previsto dal 8 al 18 settembre prossimi. Questa la sinossi ufficiale del film: "È il racconto della vita di Marco Carrera, “il Colibrì”, una vita di coincidenze fatali, perdite e amori assoluti. La storia procede secondo la forza dei ricordi che permettono di saltare da un periodo a un altro, da un’epoca a un’altra, in un tempo liquido che va dai primi anni ‘70 fino a un futuro prossimo. È al mare che Marco conosce Luisa Lattes, una ragazzina bellissima e inconsueta. Un amore che mai verrà consumato e mai si spegnerà, per tutta la vita. La sua vita coniugale sarà un’altra, a Roma, insieme a Marina e alla figlia Adele. Marco tornerà a Firenze sbalzato via da un destino implacabile, che lo sottopone a prove durissime. A proteggerlo dagli urti più violenti troverà Daniele Carradori, lo psicoanalista di Marina, che insegnerà a Marco come accogliere i cambi di rotta più inaspettati. Il Colibrì è la storia della forza ancestrale della vita, della strenua lotta che facciamo tutti noi per resistere a ciò che talvolta sembra insostenibile. Anche con le potenti armi dell’illusione, della felicità e dell’allegria".