Il cinema e Silvio Berlusconi, tutti i film e i documentari che hanno raccontato l’ex premier
Silvio Berlusconi è morto, il 12 giugno 2023, un lunedì mattina. Si è spento così, il Cavaliere, in un momento che sembrava essere dilatato nel tempo e, invece, è giunto dopo pochi mesi di andirivieni dall'ospedale San Raffaele di Milano, a causa di una leucemia mielomonocitica.
Un personaggio come l'ex premier è stato determinante nella storia dell'Italia, non solo politicamente, ma anche culturalmente parlando e, di fatti, non poteva non essere oggetto di racconto anche del cinema che, negli anni, ha tratteggiato svariati ritratti di un uomo divisivo, che ha scosso in più occasioni l'opinione pubblica italiana.
Tra chi ha cercato di raccontarlo nella sua essenza e chi, invece, ha estrapolato alcuni tratti della sua personalità per farne un racconto meno attaccato al reale, ma più legato alla percezione che del leader di Forza Italia è stata costruita negli anni, ecco i film più noti che lo hanno avuto come protagonista.
Loro 1 e 2 (2018)
Partiamo da "Loro" il film di Paolo Sorrentino diviso in due capitoli, che racconta la vita di Silvio Berlusconi tra il 2006 e il 2010. Ad interpretarlo è Toni Servillo che, qui, nonostante la fedeltà al personaggio, ne restituisce un'immagine in qualche modo macchiettistica, per certi versi esagerata.
Il premier è descritto nei suoi eccessi e ciò che si vuole mettere in luce della sua figura, non è tanto la tempra politica o imprenditoriale, quanto cosa muove le giornate del leader politico, quali sono le sue emozioni, i suoi sentimenti, dando valore all'umanità di un individuo che, da sempre, ha suscitato le reazioni più contrastanti.
Iconico il dialogo con Veronica Lario, qui interpretata da Elena Sofia Ricci, annoiata nella sua strabordante ricchezza, che fa da contraltare alle festicciole tenutesi nella dimora del Cavaliere, circondato da donne e sfarzo. D'impatto nel suo essere veritiero e allo stesso tempo gelido, l'approccio con una delle sue giovani ospiti che candidamente gli fa notare come emani "la puzza dei vecchi".
Il Caimano (2006)
Tra i film più iconici che hanno avuto come protagonista Silvio Berlusconi, candidato anche a sei David di Donatello, c'è "Il Caimano" di Nanni Moretti. Come spesso accade nella filmografia del regista romano, in realtà il presupposto per raccontare una storia è sempre il cinema, in questo caso quello di Bruno Bonomo, la cui casa produttrice è vicina al fallimento, finché non gli arriva tra le mani una sceneggiatura incentrata proprio sul Cavaliere.
Nel film è interpretato da Elio De Capitani e il regista descrive la sua controversa figura, rendendolo spietato e disposto a tutto, pronto ad aizzare i suoi sostenitori, pur di mantenere le redini del potere.
Sempre di Moretti, del 1998, è Aprile. Qui Berlusconi non è il vero protagonista, ma il film si apre con l'annuncio di Emilio Fede, allora direttore del Tg4, che annuncia la vittoria delle elezioni del 1994 da parte del patron di Forza Italia. Una vittoria sconcertante per il regista che, nei panni di se stesso, decide di girare un documentario sul nuovo leader politico italiano, per veder naufragare il suo stesso progetto, preferendogli un musical.
My Way: Berlusconi in his own words (2015)
Tratto dall'autobiografia scritta da Alan Friedman, l'unica autorizzata dal Cavaliere, il docufilm diretto da Antongiulio Panizzi è un racconto fatto in prima persona da Berlusconi che risponde alle domande di Friedman. Un incontro a tu per tu con il giornalista inglese, dove il leader racconta la sua vita, sin da quando era giovanissimo e si affacciava al mondo dell'imprenditoria, per poi passare al momento in cui ha deciso di scendere in politica, attraversando anche gli alti e bassi della sua carriera, ascoltando le parole di chi lo ha sostenuto, ma anche di chi lo ha sempre contrastato.
Silvio Forever (2011)
Anche qui si tratta di un documentario, diretto da Roberto Faenza e Filippo Macelloni, dove si racconta attraverso testimonianze e stralci di interviste da lui rilasciate, il controverso percorso umano e politico di Silvio Berlusconi. L'intero racconto è mediato dalla voce di Neri Marcorè che, ovviamente, accompagna i vari momenti della narrazione imitando la parlata, ormai iconica, berlusconiana.
Videocracy – Basta apparire (2009)
Il film del 2009 stavolta è incentrato non tanto sull'uomo politico, quanto sulla capacità di Silvio Berlusconi di monopolizzare l'immagine del potere e al tempo stesso rivoluzionarla. In più di vent'anni di presenza costante in veste di imprenditore, oltre che di leader, si è distinto per aver costruito anche un connubio inedito, come quello tra politica e televisione, dando vita anche ad una nuova fase dell'intrattenimento televisivo. Il regista è Erik Gandini.
1992, 1993, 1994
Si tratta della serie Sky, scritta da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo ideata da Stefano Accorsi. In tre stagioni della serie viene raccontato l'inizio dell'avventura politica di Silvio Berlusconi che, però, fa da sfondo al racconto in parallelo di Leonardo Notte, un consulente che lavora per Publitalia e vede il suo mondo cambiare con l'ingerenza della politica. La democrazia italiana si prepara ad affrontare una nuova fase della storia politica del nostro Paese, talvolta particolarmente buia. In questa serie, il volto di Berlusconi è affidato a Paolo Pierobon.
Viva Zapatero (2005)
Non solo film che parlino pedissequamente della sua figura, ma anche titoli che ne contestano l'operato, sono stati realizzati in più di vent'anni di vita politica. Del 2005 è infatti "Viva Zapatero" il film di Sabina Guzzanti che tocca una delle tematiche più scottanti del rapporto tra intrattenimento e politica, quello con la satira.
In Italia, con l'Editto Bulgaro, voluto proprio dal quattro volte premier, alcuni personaggi sono stati allontanati dalla televisione, perché invisi alla classe dirigente, mentre i programmi sono stati censurati. L'attrice, nonché regista, indaga il rapporto tra la satira e il potere, cercando di individuare se esista ancora un barlume di libertà.
Nel 2010, inoltre, ritorna a parlare di Berlusconi in docufilm dal titolo "Draquila- L'Italia che trema" dove si raccontano le vicende legate al terremoto in Abruzzo del 2009. Intento della regista è quello di mostrare non solo le macerie reali, ma anche quelle umane, mettendo in luce come la tragedia sia stata affrontata dal governo Berlusconi, dalle forze dell'ordine e dai singoli cittadini.
Belluscone. Una storia siciliana (2014)
Premiato alla Mostra del Cinema di Venezia nel 2014 con il premio speciale, in Belluscone, il film diretto da Franco Maresco ha sullo sfondo la figura di Silvio Berlusconi, di cui il protagonista è ossessionato. Viene affrontato qui, il rapporto tra il Cavaliere e la Sicilia, servendosi delle avventure di Ciccio Mira, impresario palermitano di cantanti neomelodici, organizzatore di feste di piazza, che sul finire della sua carriera decide di esibirsi in piazza cantando un brano dal titolo "Vorrei conoscere Berlusconi".
Citizien Berlusconi (2003)
Si tratta di un documentario, ideato e scritto da due giornalisti, Andrea Cairola e Susan Gray, che racconta il rapporto di Silvio Berlusconi con la stampa. La narrazione è incentrata sul governo del 2001, e grazie al supporto di politici e giornalisti, si analizzano i punti cruciali dell'amministrazione del leader di Forza Italia.