Il cinema coreano schiacciato dalla pandemia, per la prima volta in 10 anni vincono i film stranieri
Il cinema coreano non si è ancora ripreso dalla pandemia, anzi. Rispetto ad altri settori del mercato sudcoreano, quello cinematografico è tra quelli che ne hanno risentito maggiormente. Non solo gli incassi sono scesi del 70% rispetto al 2019 e le vendite dei biglietti hanno rappresentato un calo del 73%, ma il 2021 si può definire l’anno più tragico per l’industria dei film coreani degli ultimi dieci. Per la prima volta infatti, a dominare il box office locale sono i film stranieri e non quelli sudcoreani, normalmente dominanti.
Spiderman No Way Home è il film più visto in Sud Corea
Il terzo capitolo della serie Marvel di successo continua a registrare un boom ai botteghini di tutto il mondo. Solo in Italia, il film con Tom Holland e Zendaya ha registrato 1.379.846 euro di incassi, per un totale complessivo che supera i 20 milioni. In una prospettiva più ampia, Spiderman No Way Home è ad un passo dalla Top 10 dei migliori incassi di sempre. Arrivato ad un guadagno complessivo di 557,19 milioni di dollari, è ora all’11 posto nella classifica dei migliori incassi nella storia del box office americano. È anche il terzo incasso più alto al mondo nei primi 14 giorni, dopo Avengers: Endgame e Star Wars: Il Risveglio della Forza. Un risultato che si riflette anche in Sud Corea, dove Spiderman è stato il film con il punteggio più alto dell’anno, con 46,5 milioni di dollari e 5,5 milioni di biglietti venduti. L’ultimo film di Hollywood a raggiungere un tale risultato ai botteghini sudcoreani era stato Transformers: Dark of the Moon, nel 2011.
La lenta ripresa del cinema coreano dopo la pandemia
Spiderman a parte, nel 2021 dei 10 film di maggiore incasso 8 sono film stranieri: nello specifico 7 arrivano da Hollywood e uno è l’anime giapponese "Demon Slayer: The Movie Mugen Train. Nonostante la lenta ripresa del cinema sudcoreano nel 2021 (cresciuto del 14% rispetto al 2020), l’industria cinematografica locale sta vivendo un periodo di vera e priorità crisi, se si considera che in epoca pre-Covid la Corea del Sud era il quarto botteghino all mondo, dietro solo a Stati Uniti, Cina e Giappone. C’è un dato positivo, però, che arriva dal crescente successo dei drammi televisivi all’estero. Basti pensare al fenomeno globale Squid Game che, con 111 milioni di spettatori ha conquistato il titolo di serie Netflix più vista di sempre. Aprendo la strada, per altro, ad un nuovo gusto per la cinematografia coreana, finora in Italia ritenuta di nicchia.