E.T. – L’extraterrestre, venduto all’asta il modello originale: la cifra da capogiro
E.T. L'extraterrestre, cult senza tempo di Steven Spielberg, continua a incantare intere generazioni. Non sorprende, dunque, che la statua animatronica originale sia stata battuta all'asta per una cifra esorbitante. Fu progettata da Carlo Rambaldi a cui Spielberg disse: "Amo gli occhi di Carl Sandburg, Albert Einstein e Ernest Hemingway, possiamo rendere gli occhi di ET frivoli, saggi e tristi come quelli di queste tre icone?", ma secondo quanto dichiarò la figlia di Rambaldi, lui preferì ispirarsi a quelli del suo gatto himalayano.
E.T. L'extraterrestre, il primo scheletro è un capolavoro di ingegneria
La base d'asta era di 470 mila euro. Il valore della statua animatronica era stimato tra i 2 e i 4 milioni da Julien’s Auctions. L'acquirente, la cui identità non è stata rivelata, è riuscito ad accaparrarsela per 2.45 milioni di euro. Si tratta di un pezzo davvero rarissimo e molto prezioso per i collezionisti. È a tutti gli effetti il primo scheletro costruito per "portare alla vita" il dolcissimo alieno che ha conquistato il cuore di mezzo mondo. Questo capolavoro dell'ingegneria, progettato e sviluppato dal premio Oscar Carlo Rambaldi nel 1981, grazie a 85 punti di articolazione, ha reso realistico il protagonista del film cult. A manovrarlo dodici professionisti. Spielberg definì la statua "l'ottava meraviglia del mondo del cinema".
Gli altri pezzi cult battuti all'asta
Se lo scheletro di E.T. – L'extraterreste è l'oggetto che ha fatto scaturire l'offerta più generosa, anche altri pezzi cult del mondo del cinema sono stati acquistati in quell'occasione. Battuti all'asta anche la scopa Nimbus 2000 di Harry Potter per 120 mila euro e il bastone usato da Charlton Heston nella scena in cui apriva le acque del Mar Rosso nel film I dieci comandamenti per 422 mila euro.