È morto Pema Tseden, regista tibetano premiato a Venezia per Jinpa
Pema Tseden, il regista tibetano di "Jinpa" e "Ballon" è morto a soli 53 anni. È morto per una malattia non specificata dal suo portavoce. Al momento del decesso, il regista si trovava in Tibet. Per alcuni quotidiani cinesi, il regista sarebbe morto in seguito a un attacco cardiaco. La notizia è stata resa nota dalla China Academy of Art, nella quale Pema Tseden insegnava come professore. Una morte che ha preso alla sprovvista e che ha straziato quanti gli erano vicini: "L'accademia sarà vicina alla famiglia del signor Tseden per affrontare le questioni successive", fa sapere l'amministrazione dell'accademia nella nota.
La morte improvvisa
Questo l'annuncio dell'accademia: “Pema Tseden, famoso regista, sceneggiatore e professore tibetano alla Scuola di cinema della China Academy of Art, è morto in Tibet nelle prime ore dell'8 maggio a causa di una malattia acuta. A causa dell'incidente improvviso, l'accademia sarà vicina alla famiglia del signor Tseden per affrontare le questioni successive. Le informazioni pertinenti saranno annunciate a tempo debito". Di etnia tibetana, Pema Tseden usava anche il nome cinese Wanmaciadan. Lui è stato il primo studente tibetano a diplomarsi alla prestigiosa Beijing Film School. I suoi film sono premiati e riconosciuti in tutto il mondo.
La vittoria del Leone d'Oro nel 2018
Ex impiegato statale e insegnante, Pema Tseden è considerato un pioniere della New Wave tibetana. I suoi ultimi tre film sono tutti stati acclamati e presentati alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Aveva completato lo scorso anno le riprese di "Snow Leopard", suo ultimo film. Per il film "Jinpa", ha vinto il Leone d'Oro nel 2018 come migliore sceneggiatura. In tutta la carriera ha diretto diciannove film. Tra questi: "Le pietre sante silenziose", "La prateria", "Soul Searching", "Vecchio Cane", "Razzi che si diffondono nel 1983", "Tharlo", "Il mio piccolo Lama", "Jinpa", "Palloncino", "Cordyceps" e "Buon viaggio".