Dakota Johnson commenta il flop al suo ultimo film: “Gli spettatori riconoscono una stron*ata”
Il film Madame Web, con protagonista Dakota Johnson, non è stato particolarmente apprezzato dal pubblico, come riportato da Rolling Stones, la pellicola avrebbe incassato solo 40 milioni di dollari su un budget di 80. L'attrice, in un'intervista a Bustle, spiega che non è stupita dal risultato: "Non sono sorpresa che le cose siano andate come sono andate". E aggiunge che: "Non farà mai più una cosa del genere".
Le critiche contro Madame Web
Il cinecomic Madame Web, uscito il 14 febbraio in Italia, è basato sui fumetti Marvel e fa parte del multiverso di Spider-Man. Il film, prodotto da Sony Pictures, e diretto da S.J. Clarkson, sul The Guardian ha ricevuto più di una recensione negativa. Sul Guardian, Benjamin Lee scrive: "Il film è stupido e scadente quanto il peggiore del genere, con pessimi effetti televisivi , azione poco coinvolgente e dialoghi poco divertenti e ineleganti". Anche su Vox viene descritto come "una raccolta di 116 minuti ad intervalli di 13 secondi in cui i personaggi ti dicono come si sentono, chi sono o cosa faranno dopo". A proposito di Madame Web, interviene Dakota Johnson: "Fare questo film, in ogni caso, è stata un’esperienza per me" e ancora:
Non avevo fatto mai niente di simile prima, e probabilmente non lo rifarò perché io non c’entro niente con quel mondo, e adesso lo so. Ma a volte in quest’industria firmi per qualcosa e quella cosa diventa completamente diversa da come te l’aspettavi. Ho imparato da questa esperienza, anche se ovviamente non è bello far parte di un progetto che viene massacrato in questo modo. Ma non posso dire di non capire perché è successo
Dakota Johnson sull'industria cinematografica: "Gli spettatori sanno riconoscere le stron*ate"
L'attrice, sulle grosse produzioni, spiega: "Fare film è un processo difficilissimo, e nel caso di queste grosse produzioni, ma sta iniziando a succedere anche con quelle più piccole, il che mi manda fuori di testa, le decisioni vengono prese da commissioni, e l’arte non può funzionare quando è decisa da una commissione". Dakota Johnson, poi, continua sostenendo come l'arte non si possa fare sulla base dei numeri e credendo di poter "ingannare" il pubblico:
Non puoi produrre arte sulla base di numeri e algoritmi. Io credo che il pubblico sia estremamente intelligente, e invece i produttori hanno cominciato a pensare che non lo sia. Gli spettatori sanno riconoscere le stronzate: anche se i film verranno fatti con l’intelligenza artificiale, gli esseri umani col cazzo che andranno a vederli