Barbie sconsigliato ai minori di 13 anni, ma in Italia no: perché è un film per adulti e bambini
Esce oggi nei cinema il film Barbie, diretto da Greta Gerwig con Margot Robbie e Ryan Gosling (Ken). Pellicola molto attesa da tutta la famiglia, ha visto affibbiarsi un piccolo alert in America, con la classificazione PG-13 data dalla Motion Pictures Association (MPA). Sconsigliato ai minori di 13 anni non accompagnati da un adulto, a causa di "riferimenti suggestivi e linguaggio leggermente volgare". In Italia, invece, è stata valutata adatta a tutta la famiglia.
Di cosa parla Barbie e per chi è stato scritto
Con Margot Robbie nei panni della famosa bambola Mattel, il film è stato definito un comedy-drama. La trama segue le avventure di Barbie nel mondo reale dopo che è stata cacciata da Barbieland per avere "pensieri e interrogativi esistenziali". Domande come "Ragazzi, pensate mai di morire?" genereranno uno scollamento di Barbie dalla sua condizione prettamente ludica e la spingeranno verso un'altra diametralmente opposta, più umana. Danny Brogan, direttore esecutivo di Common Sense Media, un'organizzazione che esamina e valuta i contenuti per bambini, ha condiviso la sua opinione in un'intervista con Yahoo!: "Penso che Gerwig abbia incluso contenuti più maturi mossa dalla consapevolezza che gran parte del pubblico sarà composto da millennial e una quota della Generazione Z, ovvero persone cresciute con Barbie negli anni '80, '90 e 2000, alla ricerca di quella nostalgia ma anche di divertimento ".
Perché in America è sconsigliato ai minori di 13 anni
Parole come put*ana, merda e figlio di put*ana, quest'ultimo termine palesemente censurato per effetto comico, fanno parte della connotazione volgare che ha spinto la MPA a conferire un PG-13 come alert preventivo.
Scene in cui ci sono delle minime allusioni sessuali, come quando la Weird Barbie di Kate McKinnon ironizza sul contenuto dei pantaloncini di Ken, rientrano invece nei riferimenti che andrebbero filtrati al pari di una scena in cui Ken e i suoi avversari si fronteggiano.
Margot Robbie sulla sessualizzazione di Barbie
Margot Robbie aveva esposto pubblicamente le preoccupazioni riguardo la sessualizzazione del personaggio. In un’intervista ad inizio anno, l’attrice aveva spiegato che i costumi e gli abiti indossati da Barbie nel film sono pensati per il divertimento del personaggio stesso e non per soddisfare lo sguardo maschile: “È una bambola di plastica. Non ha organi. Se non ha organi riproduttivi, proverebbe anche il desiderio sessuale?”, ha dichiarato, “È sessualizzata. Ma non dovrebbe mai essere sexy. Le persone possono proiettare il sesso su di lei… Sì, può indossare una gonna corta, ma perché è divertente e rosa. Non perché volesse che tu le vedessi il sedere.“