Anteprima blindata per il live action di Biancaneve: perché il film con Rachel Zegler sta facendo discutere

Sta facendo discutere ancora prima di uscire il live action Disney di Biancaneve, disponibile nelle sale dal prossimo 21 marzo e prodotto da Marc Webb. Protagonista l'attrice Rachel Zagler, affiancata da Gal Gadot nel ruolo della Regina Cattiva. Tante le polemiche che ruotano attorno a una delle storie più classiche di sempre, a cominciare dalla scelta di un'attrice di origini colombiane, passando per i 7 anni reinterpretati e l'assenza di un principe azzurro. Per evitare di incorrere in un flop, Disney è corsa ai ripari e ha predisposto un'anteprima a porte chiuse.
Premiere blindata a Los Angeles per Biancaneve
È una premiere diversa dal solito quella che attende Biancaneve a Los Angeles il prossimo 15 marzo. Per l'anteprima mondiale del live action Disney, che sarà disponibile nelle sale dal prossimo 21 marzo, non ci sarà nessun tappeto rosso e anche i riflettori saranno piuttosto moderati. Niente pubblico e niente giornalisti. A farlo sapere il sito americano Variety, spiegando come la copertura dell'evento sarà una responsabilità dei soli fotografi dello staff della casa di produzione. Una celebrazione, quindi, decisamente ridimensionata per non accendere troppa attenzione su un film che ha già fatto parecchio discutere.
Niente 7 nani e principe azzurro: come cambia Biancaneve
L'assenza del principe azzurro e dei 7 nani tradizionalmente intesi sono due degli elementi che più hanno destato scalpore nel live action di Biancaneve. Nella versione originale della storia, il primo risveglia la protagonista salvandola dal suo destino, mentre in questo caso non ci sarà perché troppo patriarcale. Al posto dei nani, invece, sette "creature fatate", che rappresenteranno generi, etnie e altezze diverse, così da non escludere nessuno.
Le polemiche per le dichiarazioni di Rachel Zagler e Gal Gadot
Il film Disney ha creato polemiche anche per alcune recenti dichiarazioni delle protagoniste, in particolare di Gal Gadot, che interpreta il personaggio della regina cattiva. Israeliana d'origine, l'attrice si è più volte espressa pubblicamente dalla parte di Israele dall'inizio della guerra con la Palestina, sottolineando gli orrori di Hamas. Le sue posizioni non sono passate inosservate ai manifestanti pro-Palestina, che hanno puntato il dito contro l'azienda per averla assunta. Anche la scelta di Rachel Zegler nel cast ha fatto discutere: l'attrice ha origine latinoamericane ed è stata al centro di attacchi perché ritenuta "non abbastanza bianca" per interpretare il personaggio, noto anche per la sua carnagione. Zegler si era anche esposta pubblicamente su questioni politiche, in particolare sulla vittoria di Donald Trump alle presidenziali, scrivendo (e poi scusandosi): "Possano i sostenitori di Trump, gli elettori di Trump e Trump stesso non conoscere mai la pace», salvo poi chiedere scusa due giorni dopo".