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All’asta il bar Necchi di Firenze, teatro del film Amici miei di Mario Monicelli

Va all’asta il Bar Necchi, locale storico di Firenze, nonché teatro di uno dei film più iconici del cinema italiano, ovvero “Amici miei” diretto da Mario Monicelli. Da diverso tempo ormai chiuso, nel 2021 c’era stata anche una raccolta fondi per riaprirlo, ma non andò a buon fine.
A cura di Ilaria Costabile
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Alcuni film restano iconici nella memoria dei più anche per i luoghi in cui sono stati girati e che hanno reso indimenticabili certe scene. Ne è un esempio il Bar Necchi di Firenze, luogo in cui Monicelli aveva ambientato gran parte del film "Amici miei". Quel bar, oggi, è all'asta, ormai chiuso per fallimento da qualche anno, con la saracinesca abbassata in via dei Renai 17R, a voler segnare la fine di un'epoca sia storica che culturale.

La messa all'asta del Bar Necchi

Il Bar Necchi fu scelto da Mario Monicelli come teatro delle zingarate dei suoi protagonisti ed è diventato per i fiorentini e, non solo, un luogo familiare, riconoscibile alla prima occhiata e capace di generare ricordi, far sorridere al pensiero di quanto si consumava sull'uscio della porta, al bancone del bar.

Eppure, originariamente, il film non si sarebbe dovuto ambientare a Firenze, bensì a Bologna, quando a dirigerlo c'era ancora Pietro Germi che, però, intuendo che non sarebbe riuscito a portarlo a termine lo aveva affidato all'amico Monicelli, che ha creato uno dei titoli più iconici del cinema italiano.

Adesso questo bar, che ha fatto da scenario alla trilogia, si trova all'asta e non sarà facile per i fiorentini vederlo sostituito, un giorno, con qualcosa che non gli si avvicini. Nel 2021 era stata avviata anche una campagna di crowfounding per riaprirlo, ma purtroppo, non era andata a buon fine, non raggiungendo una quota abbastanza alta affinché il locale potesse riprendere la sua attività.

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La fine di un'epoca

"Amici miei" fu uno dei film che segnò, per sempre, l'immaginario del cinema italiano e soprattutto del modo di concepire la settima arte di Mario Monicelli, uno dei padri di quella commedia dal sapore amore che ha segnato i primi Anni Cinquanta e Sessanta. I protagonisti, grandi e indimenticabili attori, sono ormai scomparsi da diversi anni.

Ugo Tognazzi che interpretava il conte Mascetti, è scomparso nel 1990, prima di lui Adolfo Celi, si era spento nel 1986, Duilio Del Prete che interpretava proprio il Necchi, morì nel 1998. L'ultimo della comitiva ad andarsene fu Renzo Montagnani, scomparso nel 2017. Con la vendita all'asta di uno dei luoghi più riconoscibili e iconici del cinema, si chiude un'epoca e scompare in dissolvenza anche quel mondo che la macchina da presa aveva intrappolato anni fa, raccontando un'Italia di cui spesso rievochiamo ancora la memoria.

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