Zelensky in collegamento durante la cerimonia di apertura di Cannes: “Lottiamo per la libertà”
Intervento a sorpresa di Volodymyr Zelensky durante la cerimonia di apertura del Festival del cinema di Cannes. Accolto da un’ovazione e da un lungo applauso, il presidente dell’Ucraina si è collegato da Kiev per un breve intervento in cui ha chiesto che il mondo del cinema non resti in silenzio di fronte a quanto sta accadendo in Ucraina. “Serve un nuovo Chaplin che dimostri che il cinema di oggi non è muto”, ha detto il presidente durante il suo intervento citando capolavori del cinema come Il Grande Dittatore e Apocalypse Now, “L'odio alla fine scomparirà e i dittatori moriranno. Siamo in guerra per la libertà”. E, citando Apocalypse Now in un atto di durissima accusa contro l’esercito russo, ha aggiunto: “Amo l'odore del napalm al mattino”.
Cannes esclude i russi con legami con il governo
Il Festival del cinema di Cannes ha manifestato la propria solidarietà al popolo ucraino anche con la scelta di escludere dalla manifestazione tutti i russi che avessero rapporti con il governo di Vladimir Putin. Numerosi sono i film di importanti registi ucraini che saranno proiettati durante il Festival. Tra questi, il documentario di Sergei Loznitsa The Natural History of Destruction. Saranno inoltre proiettati i filmati girati dal regista lituano Mantas Kvedaravicius prima che fosse ucciso a Mariupol lo scorso aprile mentre stava girando il suo documentario di denuncia. Quei filmati arriveranno al Festival grazie alla compagna Hanna Bilobrova.
Presentata qualche ora fa la commissione che assegnerà la Palma d’oro di questa edizione del Festival. Sarà composta dall’attore francese Vincent Lindon, presidente di giuria, e da Deepika Padukone, Rebecca Hall, Asghar Farhadi, dall'attrice italiana Jasmine Trinca, Ladj Ly, Noomi Rapace, Jeff Nichols e Joachim Trier.