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Zelensky a Sanremo 2023, Bruno Vespa a Fanpage.it: “Voleva intervenire, ho fatto solo il postino”

Il conduttore di Porta a Porta, che aveva fatto da ponte per la presenza a Sanremo del presidente ucraino, commenta i fatti delle ultime ore, con l’intervento di Zelensky che da video è stato trasformato in modalità scritta e sarà letto solo da Amadeus.
A cura di Andrea Parrella
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Il caso Zelensky a Sanremo accende la vigilia del Festival di Sanremo, in partenza martedì 7 febbraio al teatro Ariston, con la conduzione di Amadeus. Nel corso della tradizionale conferenza stampa del lunedì, è arrivato infatti l'annuncio del dietrofront sul video del presidente ucraino trasmesso in diretta nell'ultima serata del sabato. Come comunicato nel corso della prima conferenza stampa di lunedì 6 febbraio, l'intervento di Volodymir Zelensky sarà solo in forma scritta, letto da Amadeus proprio nel corso dell'ultima serata. Una decisione che ha alimentato non poche perplessità, presa su richiesta esplicita dell'ambasciatore ucraino.

Bruno Vespa sul video di Zelensky a Sanremo 2023

Tra i fautori di questo intervento, Bruno Vespa, conduttore di Porta a Porta che aveva intervistato Zelensky poche settimane fa e proprio in quell'occasione aveva annunciato la presenza del presidente ucraino a Sanremo. Raggiunto da Fanpage.it, Bruno Vespa ha chiarito come siano andate le cose: "Per chiarezza io ho fatto il postino. Zelensky mi ha fatto sapere che voleva intervenire a Sanremo come in altre occasioni. Ho trasmesso in azienda la richiesta e Amadeus lo ha invitato nella serata finale. Nella fase finale ho messo in contatto Coletta con l'ambasciatore ucraino per trovare la soluzione migliore". Vespa, tuttavia, si mostra soddisfatto rispetto al fatto che il messaggio di Zelensky possa arrivare comunque alla platea e al pubblico del Festival: "Mi fa piacere che anche il pubblico sanremese possa essere messo a parte direttamente dell'atroce vicenda ucraina". 

Zelensky a Sanremo solo con un testo, il chiarimento di Coletta

Intervenendo su uno dei temi più spinosi di questo Festival, il responsabile del genere intrattenimento Stefano Coletta ha chiarito che si è trattato diuna richiesta dell'ambasciatore ucraino: “Siamo in contatto con più colloqui al giorno con l’ambasciatore Melnyk. Siamo giunti alla definizione dell’intervento del presidente ucraino ieri. Il presidente non invierà un video ma un testo. Riguardo al controllo preventivo, ci sono sempre degli elaborati rispetto a talune affermazioni che sono vicini a delle boutade. Ai nostri tempi è complicato censurare un presidente. Il controllo è relativo alla messa in onda di qualsiasi programma televisivo, siamo dirigenti per questo. Visioniamo tutto ciò che va in onda prima della messa in onda. Ma sorrido all’idea che un direttore Rai possa censurare un presidente. Riguardo ai contenuti del testo, saremo più puntuali nei prossimi giorni ma non abbiamo ancora contezza del contenuto e della forma. Sarà letto da Amadeus”. Quindi Amadeus ha aggiunto: "Il contenuto dell’intervento sarà letto esattamente come arriverà".

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