Vincenzo Comunale: “Fare il comico a Sanremo è la cosa più difficile del mondo”
Vincenzo Comunale è intervenuto nel corso della terza giornata di diretta Instagram di Fanpage.it dal Festival di Sanremo. Il comico napoletano ha commentato la seconda serata della kermesse e tra tutte ha parlato della gag di John Travolta, che è ufficialmente diventato un caso: "Se John Travolta ha fatto il ballo del qua qua, ho paura di quello che potrebbe fare Russell Crowe. Tipo il tuca tuca". Su Geolier primo in classifica: "Se va così, l’anno prossimo i Jalisse portano una canzone in napoletano".
Le parole di Vincenzo Comunale
Vincenzo Comunale esordisce con una battuta sulle sue spiegando di recuperare Sanremo su Raiplay e di essere ancora "alla terza serata di Sanremo 2020". Poi rivela:
Bisogna parlare per forza di Sanremo perché altrimenti sei socialmente escluso. Lo sto recuperando su RaiPlay, sono alla terza serata di Sanremo 2020. Scherzi a parte, troppe poche polemiche rispetto ai Sanremo del passato. Nessuno ha preso a calci fiori, li regalano soltanto.
La difficoltà di fare il comico a Sanremo
Sulla possibilità che un giorno possa calcare il palco del Teatro Ariston per un pezzo, Vincenzo Comunale allarga la riflessione sulla difficoltà di salire su quel palco. Storicamente, infatti, è considerato il palco più ostico perché "in quel momento vuol dire che sei il migliore d'Italia e le aspettative su di te sono altissime", ha spiegato il comico ai nostri microfoni:
Fare un intervento comico a Sanremo è la cosa più difficile perché c’è una pressione mediatica tale che fa mancare il contesto, l’atmosfera, che è fondamentale per un comico. Non sono tutti lì per te, c’è tutta Italia che ti guarda, è c’è una pressione tale che vuol dire che quell’anno tu sei il miglior comico d’Italia. Ci sono delle aspettative tali che è difficile non deludere qualcuno. La comicità è soggettiva.