Venezia 80, Challengers di Luca Guadagnino non parteciperà. Comandante è il nuovo film di apertura
Sarà "Comandante", diretto da Edoardo De Angelis, il film di apertura dell'80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, dopo che "Challengers" di Luca Guadagnino con protagonista Zendaya, non parteciperà alla kermesse a seguito delle decisioni assunte della casa di produzione del film nell'ambito delle agitazioni ad Hollywood.
Comandante con Pierfrancesco Favino apre Venezia 80
Era già incerto il futuro di alcune pellicole hollywoodiane, dopo la partecipazione massiva degli attori allo sciopero indetto il 13 luglio scorso, che prevede uno stop prolungato delle attività di produzione e anche promozione dei film in uscita, finché non si sarà raggiunto un accordo tra i sindacati e le case di produzione.
Ragion per cui "Challengers" l'attesissimo film diretto da Luca Guadagnino con protagonista Zendaya, presentato come film d'apertura della Mostra del Cinema di Venezia, non presenzierà durante l'ottantesima edizione della rassegna. Al suo posto, quindi, il direttore Alberto Barbera, ha annunciato che ci sarà il film "Comandante" con protagonista Pierfrancesco Favino, diretto da Edoardo De Angelis, ad aprire le danze. Il regista partenopeo ha così commentato la notizia:
Aprire l’80. edizione della Mostra Internazionale d’Arte Cinematografica è per noi un grande onore per il quale ringraziamo il direttore Barbera Comandante è un film che parla di forza e Salvatore Todaro ne incarna la sua forma sublime: combattere il nemico senza dimenticare mai la sua natura di essere umano. Pronto a sconfiggerlo ma anche a prestargli soccorso per salvarne la vita come prescritto dalla legge del mare. Perché così si è sempre fatto e sempre si farà.
La trama del film di Edoardo De Angelis
All’inizio della Seconda guerra mondiale, Salvatore Todaro comanda il sommergibile Cappellini della Regia Marina. Nell’ottobre del 1940, mentre naviga in Atlantico, nel buio della notte affronta un mercantile armato che viaggia a luci spente e lo affonda a colpi di cannone. Ed è a questo punto che il Comandante prende una decisione destinata a fare la storia: salvare i 26 naufraghi belgi condannati ad affogare in mezzo all’oceano per sbarcarli nel porto sicuro più vicino, come previsto dalla legge del mare. Per accoglierli a bordo è costretto a navigare in emersione per tre giorni, rendendosi visibile alle forze nemiche e mettendo a repentaglio la sua vita e quella dei suoi uomini.