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Squalificato da Eurovision per aggressione a un’operatrice, archiviata indagine su Joost Klein

Tre mesi dopo, è arrivata la verità sulla vicenda che ha portato alla squalifica di Joost Klein da Eurovision Song Contest 2024. Il procuratore: “Non si può provare che il reato fosse suscettibile di causare grave paura o che l’uomo avesse una tale intenzione”.
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Joost Klein è il rapper olandese squalificato nelle giornate di Eurovision Song Contest 2024 per aver aggredito una videomaker dalla quale non voleva essere ripreso. L'indagine che era in corso si è chiusa con l'archiviazione. Il procuratore svedese Fredrik Jönsson ha comunicato alla stampa di non essere in grado di provare che "il reato fosse suscettibile di causare grave paura o che l'uomo avesse una tale intenzione".

Perché Joost Klein era stato squalificato da Eurovision Song Contest 2024

Insulti sessisti. Questo alla base dell'allontanamento del rapper dopo la serata di giovedì dell'Eurovision Song Contest 2024. Il media olandese Arvotrost aveva spiegato subito il punto di vista del rapper:

Joost è stato filmato quando era appena sceso dal palco e doveva correre in camerino. Ha ripetutamente detto che non voleva essere filmato e non è stato rispettato. Ciò ha portato a una reazione minacciosa di Joost verso la telecamera, senza alcun tipo di contatto fisico. […] Siamo a favore delle buone maniere, non devono esserci malintesi al riguardo, ma a nostro avviso un ordine di esclusione non è proporzionale a questo incidente. Siamo molto delusi e sconvolti per i milioni di fan che erano così emozionati per stasera. Ciò che Joost ha portato in Olanda e in Europa non sarebbe dovuto finire così.

"Misure sproporzionate", aveva detto Cornald Mass

Le misure prese nei confronti del rapper erano apparse subito sproporzionate, soprattutto quando è arrivata la conferma dell'esclusione di Joost Klein dalla competizione: "Tutti sapranno ad un certo punto come sono andate le cose e si renderanno conto che è una sciocchezza. Voglio dire, l’EBU ha preso decisioni molto più delicate e per questo invece creano un caso", aveva dichiarato il conduttore olandese Cornald Maas. Tre mesi dopo, è arrivata la verità sulla vicenda.

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