Shari a Sanremo 2023: “Dal Festival spero di imparare cose nuove e liberarmi dalle mie ansie”
Dopo essere stata una delle vincitrici del percorso Sanremo Giovani con il brano "Sotto voce", Shari Noioso, classe 2002, approda al Festival di Sanremo con il brano "Egoista", a cui hanno lavorato i collaboratori della Lebowsky 360, tra cui Salmo. La giovane cantante goriziana dovrà togliersi l'emozione di dosso, accendendo i riflettori sulla propria musica e sulla propria esibizione. "Egoista" racconta un sentimento di bisogno affettivo dell'essere umano in una relazione, più concentrato a non sentirsi solo che a voler provare delle emozioni intense. L'intervista a Shari qui.
Come stai? Ti senti emozionata per questa avventura?
Molto emozionata, ogni tanto la sera mi vengono le paranoie e l'ansia per la manifestazione. Però sono concentrata sull'obiettivo.
Perché la scelta di puntare su Sotto Voce nella competizione Giovani e poi Egoista per il Festival di Sanremo?
Sottovoce l'ho scritta un anno prima di Egoista, quindi credo la mia scrittura sia evoluta in tutto questo tempo. È diventata più completa e mi rappresenta di più, artisticamente parlando. Poi "Sotto voce" è un brano triste, malinconico: avevo voglia di arrivare al Festival di Sanremo con un brano diverso.
Che esperienza è stata il tuo percorso a Sanremo Giovani, soprattutto per le dinamiche televisive?
Mi son trovata molto bene con tutto il personale di redazione e quello sul palco, gli stessi che troverò al Festival di Sanremo vero e proprio. Mi son trovato bene con tutto lo staff, sono persone stupende. Rivederli di nuovo all'Ariston mi tranquillizzerà molto.
Che sensazione è essere, insieme a Lazza e Mara Sattei, vecchie conoscenze di Casa Machete al Festival di Sanremo?
Devo dire che mi rende felice, dietro le quinte riusciamo a farci due battute.
Cosa racconta il brano Egoista?
Secondo me, siamo tutti un po' egoisti e quindi ci si può ritrovare. Nel brano parlo dei dubbi che mi son venuti sull'amore negli ultimi anni, del fatto che avessi bisogno per forza di una persona a fianco per non sentirmi sola. Da un certo punto di vista, se quella persona fosse qui non avrei altro a cui pensare, perché la sua presenza riempie tutti i miei vuoti ma, d'altra parte, quella persona la sto anche usando per arrivare a uno scopo. La persona giusta non dovresti utilizzarla per uno scopo, ma perché ti deve suscitare altre emozioni.
Cosa ti aspetti dal Festival e che emozioni pensi di provare?
Spero che sia un momento magico, che sia emozionante e di riuscire a trasmettere tutto ciò che ho dentro. Spero di imparare cose nuove e che mi libererà anche da questo periodo di ansie (ride n.d.r)
Parteciperai al FantaSanremo?
Stiamo già pensando agli outfit e a tutti i punti che potremmo tirare dentro, perché sono una persona molto competitiva. Cercherò di dare il mio meglio.