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Festival di Sanremo 2023

Serata cover a Sanremo 2023, gli artisti si celebrano con le loro canzoni puntando alla vittoria

Giorgia ed Elisa, Anna Oxa, Grignani, Articolo 31. Sono diversi gli artisti in gara a Sanremo che porteranno sul palco brani del proprio passato durante la serata cover. C’è chi storce il naso, ma è giusto che sia così ed è un modo per tenere aperta una gara che pare già chiusa in partenza.
A cura di Andrea Parrella
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Elisa e Giorgia nel 2001 a Sanremo. Quest'anno canteranno insieme all'Ariston.
Elisa e Giorgia nel 2001 a Sanremo. Quest'anno canteranno insieme all'Ariston.
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Tra le poche informazioni su Sanremo 2023 che mancavano all'appello, c'erano senza dubbio le canzoni e gli ospiti della serata del venerdì. Amadeus e Gianni Morandi hanno scelto lo spazio di Viva Rai 2 per svelare tutti i dettagli della serata cover, confermando molti dei nomi già emersi nei giorni precedenti ed altri nuovi.

Autocitarsi nella serata cover

Non sono mancati, da subito, commenti sulle canzoni che verranno eseguite nella serata del venerdì. Balzano subito all'occhio, infatti Un'emozione da poco cantata da Anna Oxa, Luce e Di sole e d'azzurro con Giorgia ed Elisa, Destinazione paradiso che Grignani canterà con Arisa, il medley degli Articolo 31 portato sul palco dal duo con Fedez, i Cugini di Campagna che canteranno Anima Mia con Paolo Vallesi. Comune denominatore delle quattro canzoni è che sono auto-citazioni degli stessi artisti in gara, cosa che ha portato molti a chiedersi quanto senso abbia, in una serata che si propone di celebrare cinque decadi di musica, non solo italiana, finire per riproporre un proprio pezzo sul palco.

Il caso Morandi-Jovanotti del 2022

A darci una risposta è lo stesso regolamento di Sanremo, che consente questa scelta. In un passaggio si legge infatti che "non si esclude la possibilità che un Artista possa scegliere un brano da egli stesso pubblicato nel periodo sopra indicato, previa valutazione e autorizzazione del Direttore Artistico". 

Un regolamento a maglie larghe, certo, che rende molto ampio il perimetro di scelta delle canzoni possibili, ma che diventa anche una possibilità di rendere più aperta e imprevedibile la gara di Sanremo, rappresentando una chance di rimettersi in gara per molti artisti che magari per ragioni anagrafiche hanno più storia – quindi un repertorio – e meno familiarità con i social, i follower e le forme attraverso cui la popolarità si esprime oggi. Quelle che, insieme al resto, fanno vincere Sanremo. Ricordiamo infatti che la quarta serata incide sul risultato finale del Festival di Sanremo e la dimostrazione plastica del fatto che può cambiare la classifica in modo determinante ha l'esempio recente di Gianni Morandi, che lo scorso anno ha di fatto agguantato il podio grazie alla vittoria nella serata del venerdì con la presenza improvvisata di Jovanotti sul palco. Cantare i propri brani può essere una scelta, una strategia convincente per pubblico e giurie, oppure no. Viste le polemiche generate proprio dal caso Morandi-Jovanotti, si può concludere che Amadeus è, di polemiche, un vero artigiano.

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