Sanremo, per il Tar è illegittimo l’affidamento diretto alla Rai: cosa succede adesso
Il Festival di Sanremo su Rai1 pare qualcosa di imprescindibile, ma in futuro potrebbe non essere più così. Il Tar per la Liguria ha dichiarato illegittimo l’affidamento “diretto” alla Rai, da parte del Comune di Sanremo, dell’organizzazione del Festival della canzone italiana, sia per quel che riguarda l'edizione 2024 che quella 2025. Dato l'imminente svolgimento i giudici hanno salvato l'edizione 2025, che dunque andrà regolarmente in onda il prossimo febbraio.
Tutto potrebbe cambiare dal 2026
Per quel che riguarda le edizioni a partire dal 2026, il Comune di Sanremo dovrà procedere mediante pubblica gara, aperta agli operatori del settore interessati. La decisione del tribunale arriva a seguito del ricorso presentato da JE, società che produce eventi di Sergio Cerruti, presidente di Afi (Associazione Fonografici Italiani), che intende smantellare l'attuale organizzazione del festival, rompendo anche l'automatismo dello svolgimento a Sanremo. Di recente Cerruti aveva infatti ha presentato ricorso contro Comune di Sanremo e Rai riguardo alla concessione dell'uso in esclusiva del Marchio “Festival della Canzone italiana”.
Il Festival di Sanremo 2025 si svolgerà regolarmente
In merito all’edizione che si svolgerà a febbraio, condotta da Carlo Conti che è anche direttore artistico, i giudici motivano così la loro decisione: “Risulterebbe evidentemente sproporzionato e irragionevole incidere sull’edizione del Festival già svolta e sull’edizione che si svolgerà tra pochi mesi, a fronte di un interesse della ricorrente che, in base a quanto dalla stessa rappresentato nel corso del giudizio (ove non ha dedotto –comprensibilmente – alcunché in ordine ad attività preparatorie svolte in vista della partecipazione ad un’eventuale procedura di evidenza pubblica), non può che appuntarsi sull’effetto conformativo della presente sentenza”.
Cosa accade ora al Festival?
Significa dunque che Sanremo non andrà più in onda sulle reti Rai dal 2026? No. Per Je, l'obiettivo non era appropriarsi del format Rai, ma ottenere l’uso in esclusiva del marchio "Festival di Sanremo" per associarlo a un proprio format indipendente. Una prospettiva che, secondo il Tar, apre la strada a un’eventuale gara alla quale prendano parte vari attori, per valorizzare al meglio il format del festival di Sanremo. Dopo decenni di gestione esclusiva, la decisione potrebbe avere un impatto significativo sul futuro di Sanremo e c'è già chi ipotizza un interessamento di Nove per riportare Amadeus a Sanremo, nonché l'interessamento di Mediaset, manifestato da tempo. Fantatelevisione? Sembra che non sia più così.