video suggerito
video suggerito

Sanremo 2026, arriva la delibera con cui si deciderà se il Festival resta in Rai oppure no

Il Comune di Sanremo approva la delibera che fissa i paletti per l’assegnazione dei prossimi tre Festival di Sanremo, con eventuale proroga per un massimo di due anni. Ecco i termini della gara, alla quale potranno partecipare gli operatori economici fornitori di servizi di media audiovisivi a diffusione nazionale in chiaro.
A cura di Andrea Parrella
0 CONDIVISIONI
Ariston, Sanremo 2025
Ariston, Sanremo 2025

Sanremo 2025 si è chiuso da poche settimane si pensa già alle prossime edizioni. Dopo il caos di fine 2024, con la decisione del Tar ligure che ha definito illegittima l'assegnazione diretta alla Rai da parte dell'amministrazione cittadina, la Giunta di Sanremo ha approvato la delibera relativa alla procedura per stabilire chi organizzerà e trasmetterà, in chiaro, il Festival della Canzone Italiana per le edizioni 2026, 2027 e 2028, con eventuale proroga per un massimo di due anni.

I paletti del Comune di Sanremo per assegnare i prossimi Festival

Come stabilito dalla delibera, la procedura si svolgerà in due diverse fasi: la prima sarà selettiva e riguarderà la pubblicazione di un avviso pubblico per individuare il partner; la seconda fase invece avrà carattere negoziale negoziale e consentirà di negoziare i termini finali della convenzione direttamente con il partner individuato, si tratti di Rai, Mediaset, Discovery o chiunque altro rientri nei criteri prestabiliti. Alla gara potranno infatti prendere parte, come riporta Ansa, solo gli "operatori economici fornitori di servizi di media audiovisivi a diffusione nazionale in chiaro, titolari di un canale generalista nazionale e che possiedano dimostrate capacità di organizzazione di eventi di particolare rilevanza".

Quanto costerà Sanremo a chi organizzerà il Festival

Il partner individuato dovrà riconoscere al Comune una cifra non inferiore a 6 milioni e 500 mila euro, ai quali andrà aggiunta una percentuale non inferiore all'uno per cento su tutti gli introiti derivanti dai proventi pubblicitari e dallo sfruttamento del marchio che, come noto, è di proprietà del Comune. Nella delibera si legge inoltre che "ogni ulteriore costo eventualmente sostenuto per la realizzazione della manifestazione e degli eventi collaterali sarà a carico del partner, tra cui le spese di un palco esterno sul quale dovranno esibirsi artisti presenti al Festival o ospiti di pari importanza artistica, con collegamento con la manifestazione principale durante la diretta televisiva serale". In relazione alla sede, dunque alla conferma dell'Ariston o di un eventuale altro luogo, si legge che "resterà invece a carico del Comune la scelta della sede di svolgimento dell'evento e il pagamento del costo di affitto della stessa". Ma non è tutto. A questi impegni, il partner individuato dal Comune di Sanremo dovrà pure riprendere e trasmettere le manifestazioni "Sanremoinfiore" e un altro evento a scelta dell'amministrazione e realizzare e trasmettere in diretta e/o in leggera differita almeno altre due manifestazioni da concordare con il Comune.

0 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views