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Festival di Sanremo 2025

Sanremo 2025, le pagelle della terza serata: i voti a cantanti e canzoni

Le pagelle delle canzoni della terza serata del Festival di Sanremo 2025, da Gabbani a Tomny Effe, passando per Irama, Noemi e Gaia.
A cura di Francesco Raiola
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Olly a Sanremo 2025 (ph Marco Alpozzi/LaPresse)
Olly a Sanremo 2025 (ph Marco Alpozzi/LaPresse)
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Siamo arrivati alla terza puntata del Festival di Sanremo 2025, quello in cui ascolteremo l'altra metà (più o meno) delle canzoni dei Big in gara. Una serata in cui si esibiranno da Clara a Brunori Sas, passando per Tony Effe, Francesco Gabbani, Noemi, Olly, Coma_Cose e Modà, tra gli altri. Anche questa sera la votazione avviene tramite il Televoto e Giuria della Radio, che concorrono entrambe alla classifica finale per il 50%.

Clara – Febbre 6.5

"I tuoi occhi Blu Klein Dicono che stanotte è solo febbre". Anche stasera Clara se la porta a casa con dignità, confermando come i giovani e le giovani ormai arrivino all'Ariston abituati ai palchi importanti.

Brunori Sas – L'albero delle noci 8

"E tutta questa felicità forse la posso sostenere Perché hai cambiato l’architettura e le proporzioni del mio cuore". Sì, ok, è la fine di questa canzone, quando un padre capisce che un figlio è anche questo. In un cumulo di testi in cui la retorica abbonda, Brunori riesce a evitarla abbondantemente. E non era facile.

Sarah Toscano – Amarcord 6

"C’è un vento che mi porterà, mi scioglierà le trecce". Questa frase – vero, leggere tutti quei nomi fa sempre un certo effetto – rispecchia la freschezza di Sarah, anche la sua capacità incredibile di tenere quel palco. Pian piano speriamo troverà pure qualche canzone un po' più forte.

Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore 7

"Se hai tra le mani un cuore è come sfidare Dio, consegnalo al suo destino atroce: un bacio come un padre, poi il segno della croce". Hanno scritto un pezzo che Massimo Ranieri indossa alla grande, elegantissimo.

Joan Thiele – Eco 7.5

"E quando ti senti più fragile cambia la pelle, equilibrio instabile, fidati è meglio sbagliare che restare immobile". Joan Thiele non ha sbagliato per nulla la canzone, che finalmente regala suoni diversi da quelli a cui ci ha abituati questo festival.

Shablo ft Guè, Tormento e Joshua – La mia parola 6.5

"Amo la mia mami, amo sti money e l’hip-hop, è una street song". Questa street song dal sapore black non rivoluzionerà il genere ma si fa ascoltare.

Noemi – Se t'innamori muori 6.5

"Perché è impossibile scordare quelle notti, Con i sorrisi e con le borse sotto gli occhi". Quii pure c'è l'effetto Giorgia, ovvero Noemi che dà forza alla canzone più che il contrario.

Olly – Balorda nostalgia 6.5

"Tornare a quando ci bastava ridere, piangere, fare l’amore e poi stare in silenzio per ore fino ad addormentarci sul divano con il telecomando in mano, non so più come fare senza te". Olly canta la disperazione con tanta forza, grande fatica (e un bell'aiuto dell'autotune).

Coma_Cose – Cuoricini 7.5

"Quegli occhi sono due fucili, due fucili, che sparano sui cuoricini, cuoricini persino sotto alla notizia ‘Crolla il mondo'". I Coma_Cose con meno giochi di parole, ormai, ma tanta consapevolezza e un pezzo che ci fa ballare dolceamaro.

Modà – Non ti dimentico 6

"E non te l’ho mai detto che mentre ti baciavo tenevo aperti gli occhi e di nascosto ti osservavo". La semplicità delle immagini ha sempre caratterizzato la scrittura di Kekko, che mantiene comunque un'autenticità come pochi

Tony Effe -Damme ‘na mano 6.5

"Sono il classico uomo italiano, amo solo mia madre Annarita, la domenica ti lascio sola, vuoi andare a cena ma c’è la partita". Tony, come Achille Lauro, sa cercando un'altra strada, un'alternativa alla trap e pesca, anche lui, nel cantautorato romano, più folk del collega. Mantiene cliché come la madre e cita La partita di pallone di Rita Pavone. Un premio all'impegno e al coraggio.

Irama – Lentamente 6

"Vederci appuntamenti nascosti in ristoranti costosi ma non cambia niente". L'uso di allitterazioni prova a dare corpo al testo. Si può fare meglio, ma Irama a Sanremo è una certezza se ti piace.

Francesco Gabbani – Viva la vita 7

"Viva la vita così com’è, viva la vita, questa vita che è solo un attimo, un lungo attimo. Ma in fondo tu lo sai quello che sento è: vivere davvero ogni momento". A noi questo inno alla vita di Gabbani, semplice e cantato con eleganza piace.

Gaia – Chiamo io chiami tu 6.5

"Chiamo io, chiami tu Chiamo io, chiami tu Chiamo io, chiami tu Chiamo io, chiami tu Chiama". Gaia ha creato il ritornello più memato e virale, e anche il balletto contribuisce.

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