Sanremo 2025, le pagelle della prima serata: i voti a cantanti e canzoni

Prima serata di questo 75° Festival di Sanremo condotto ancora una volta da Carlo Conti, che torna a 10 anni di distanza dall'ultima volta, quando vinse Francesco Gabbani. Il conduttore prende le redini dopo anni importanti condotti prima da Baglioni e poi da Amadeus. Nella serata si sono esibiti tutti e 29 i Big in gara, artisti come Fedez, Tony Effe, Elodie, Massimo Ranieri, Francesco Gabbani, Irama e Rkomi. La serata è stata votata sia dalla Stampa che la Radio mentre il televoto entra da oggi.
Gaia – Chiamo io chiami tu 6.5
La canzone di Gaia vuole essere un tormentone dentro, bisogna capire se riuscirà a rendere realtà questa aspirazione. 6.5
Francesco Gabbani – Viva la vita 7
Un'eleganza come pochi, una voce che sembra sentita su disco, la canzone rispecchia appieno quell'io che Gabbani ci ha fatto vedere in questi anni. Bravo.
Rkomi – Il ritmo delle cose 6
Quelle vocali aperte fanno sempre un effetto strano, ricordano Sangiovanni, è straniante, poi dimentichi questo particolare e ti rendi conto che Rkomi è cambiato molto in questi anni, ha scoperto altra musica e si sente. Anche se la chiave la deve ancora trovare.
Noemi – Se t'innamori muori 6
Come per Gabbani, usiamo il temine elegante, Noemi su questo palco ci sta molto bene, la canzone non è rivoluzionaria, ok, si fa ascoltare come una canzone di Noemi.
Irama – Lentamente 6
Irama a Sanremo si trasforma nell'Irama che conosce il pubblico di Rai1, che non è per forza quello che lo conosce nelle vesti più uuuuuuuhhhhhhrban (scusate, è una citazione).
Coma_Cose – Cuoricini 7
Chi l'avrebbe mai detto che i Coma_Cose sarebbero diventati un gruppo abituale del Festival e soprattutto che avrebbero portato un pezzo come Cuoricini? Pezzo uptempo, che gioca con l'hook TikTok ma, come successo per Colapesce e Dimartino, vogliono mandare un messaggio meno scanzonato. Col gusto anni 80.
Simone Cristicchi – Quando sarai piccola 5.5
Simone Cristicchi ha un pezzo emotivamente molto forte, anche se non riusciamo ad entusiasmarci.
Marcella Bella – Pelle diamante 5.5
Pare di essere alla ricerca di un uptempo che ripete un po' gli schemi degli anni scorsi (vedi Cugini e Ricchi e poveri), ma sa di già sentito. Tipo Bertè.
Achille Lauro – Incoscienti giovani 7
Lauro ha fatto 1000 giri (noi amavamo Pour l'amour), ma questo ennesimo cambiamento – che riprende la tradizione del cantautorato romano – non ci spiace
Giorgia – La cura per me 6.5

Di Giorgia potremmo sempre dire il meglio, grande voce, elegantissima, la canzone, però, a un primo ascolto sembra che manchi di qualcosa. Però, beh, Giorgia è fantastica e riesce a recuperare tutto.
Willie Peyote – Grazie ma no grazie 7
Willie Peyote torna al Festival con una canzone che ha un bel groove, un testo tra i più interessanti e lui sul palco ci sta benissimo.
Rose Villain – Fuorilegge 6.5
A un primo ascolto ci aveva convinto meno, però sul palco Rose Villain ci trascina di più con Fuorilegge.
Olly – Balorda Nostalgia 7
Anche Olly è uno di quelli che al primo ascolto ci aveva convinto a metà, invece l'esibizione all'Ariston ha cambiato le carte in tavola. Complimenti.
Elodie – Dimenticarsi alle sette 6
Forse un po' ci manca la Elodie che ci fa ballare come pazzi, questa canzone la porta a una dimensione più intima (vabbè, sempre con lo stile Elodie)
Shablo feat Joshua, Guè e Tormento 8
Shablo, re Mida della discografia italiana, si porta sul palco il giovane Joshua, un mito come Tormento e una certezza come Guè, per un pezzo black, con reminiscenze anni 90 che funziona.
Massimo Ranieri – Tra le mani un cuore 7.5
Quando Ranieri si apre nel ritornello ci ricorda perché il cantante napoletano è uno dei più grandi interpreti che abbiamo e questa canzone gli calza a pennello, mettendolo anche al riparo dalle difficoltà dello scorso Sanremo.
Tony Effe – Damme ‘na mano 6
Tony Effe sta diventando grande, cerca nuove soluzioni, guarda al folk romano, ci dicono Nino Manfredi anche più di Califano e in effetti siamo in quei lidi. Il pezzo, alla fine, ci può anche stare, bisogna solo che Tony trovi lo standing.
Serena Brancale – Anema e core 5.5
La svolta di Serena Brancale continua anche qui a Sanremo, però non riusciamo a capirla completamente.
Brunori Sas – L'albero delle noci 9

Erano anni che aspettavamo Brunori Sas a Sanremo, lui ci arriva con una canzone dedicata alla figlia, degregoriana, commovente.
Modà – Non ti dimentico 6
I Modà fanno i Modà, Kekko canta sul dolore dell'infortunio e tiene botta. No autotune e strumenti sul palco. Non la nostra tazza di tè, però almeno non si snaturano.
Clara – Febbre 6
Clara continua nella sua narrazione dance, questo pezzo trasmesso e trasmesso e trasmesso potrebbe pure fare Diamanti Grezzi.
Lucio Corsi – Volevo essere un duro 9
Se conosci Lucio Corsi sai che questa canzone è esattamente quella che avresti ascoltato da Lucio Corsi anche senza Sanremo. Ovvero una grande canzone che unisce Gianni Rodari al Glam Rock.
Fedez – Battito 6.5

Il pezzo di Fedez ha un senso, nel senso che il rapper non ci gira intorno ma va dritto a una canzone che ha un senso per lui, anche indipendentemente dal festival.
Bresh – La tana del granchio 6
Bresh si gioca bene questa prima partecipazione al Festival, anche se forse abbiamo bisogno di qualche ascolto in più per apprezzarla completamente.
Sarah Toscano – Amarcord 5.5
Sarah Toscano è alla ricerca di un'identità, si gioca ancora questa carta uptempo, diamole ancora un po' di tempo.
Joan Thiele – Eco 8
Echi morriconiani, riflessi miniani, Joan Thiele con chitarra al collo fa un figurone sul palco dell'Ariston, con una canzone che cerca soluzioni nuove rispetto a quello che abbiamo ascoltato fino a questo momento.
Rocco Hunt – Mille vote ancora 6.5
Il rapper salernitano torna con una canzone che guarda alle proprie radici, tema a lui caro. Rocco è forte di anni di autorato pop, e con questa canzone mescola le sue varie anime.
Francesca Michielin – Fango in paradiso 6.5
Nonostante l'infortunio e il problemino all'in-ear, iniziale, Francesca Michielin porta la sua (non) revenge song e come sempre fa la sua bella figura.
The Kolors – Tu con chi fai l'amore 7
Puoi anche provare a non cantarla questa canzone, ma sarà impossibile. Stash, Petrella e Calcutta hanno creato un'altra hit.




