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Sanremo 2024, cosa è successo durante la prima serata: più Mengoni e meno gag per tutti

Cosa è successo durante la prima serata del Festival di Sanremo 2024: Marco Mengoni superstar, magnetico sul palco, talmente virtuoso nella musica da mettere tutti d’accordo. Amadeus ormai nel suo habitat naturale, penalizzato solo dall’assenza di una spalla comica. Le brevi incursioni di Fiorello non sono riuscite a oliare più di cinque ore di diretta.
A cura di Eleonora D'Amore
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La prima serata del Festival di Sanremo 2024 è andata. A chi non è riuscito a seguirlo o a rimanere sveglio fino alle 2.00 am, proviamo a raccontare cosa è successo dall'inizio alla fine. Una cosa è certa: Giovanna Civitillo è stata la donna più baciata della serata. In apertura, da suo marito Amadeus, poi da Marco Mengoni, per ribadire che "tutti i baci hanno gli stessi diritti". Una bandiera arcobaleno sventola simbolicamente sul palco, ci piace questa atmosfera.

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Si parla d'amore. Quello delle coppie, indipendentemente dal loro orientamento sessuale, delle canzoni dei 30 big in gara, che si esibiscono a ritmo incessante e usano la musica come strumento per raccontare la propria storia. È amore quello di una madre che ha perso il figlio troppo presto e senza una ragione: la lettera di Daniela Maggio per Giovanbattista Cutolo, detto Giogiò, ha commosso l'Ariston. "L'amore è il contrario della morte. Tu vivi ancora, la musica ti ha reso eterno", legge tra le righe scritte su un foglio che si bagna di lacrime. Ci vuole un po' per riprendersi.

L'esempio nello sport arriva a bilanciare gli umori. È il momento di Federica Brignone, campionessa di sci, che viene omaggiata come orgoglio tutto italiano. Esce un cartello: "Daje che siamo a metà". Una risata ci salverà. La strada per i restanti cantanti è lunga ma almeno si vede l'uscita.

A impugnare il cartello, ancora lui, Marco Mengoni, la superstar della serata. Ultimo vincitore del Festival, ha conquistato tutti in sala stampa nel giorno del debutto come co-conduttore ed è stato l'elemento catalizzatore della prima serata. Magnetico come pochi, è la portata che chiunque ordinerebbe in un menù. Il suo medley ha ricordato perché è uno dei punti di riferimento del pop italiano e come mai l'essere così virtuoso nella musica metta tutti d'accordo. È suo questo inizio Festival, così com'è stata sua la chiusura del precedente.

E ciò che Mengoni ha riempito, la mancanza di comicità ha svuotato. Cosa non ha funzionato? Le gag. O almeno quelle che hanno spacciato per tali. Mancava una spalla comica che garantisse un po' di sano intrattenimento, una divagazione più efficace. Le brevi incursioni di Fiorello non sono riuscite a oliare più di cinque ore di diretta. "Ama, pensati libero. È l'ultimo", gli ha scritto Ciuri su un telo davanti l'Ariston mentre Chiara Ferragni era davanti la tv a riderne. Come biasimarla.

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Si procede verso il finale. Arriva Dargen D'Amico passata l'una e travolge il pubblico con la sua onda alta. Nel congedarsi, un messaggio a pieni polmoni lanciato dal palco: "In questo momento nel mar Mediterraneo ci sono bambini sotto le bombe senza acqua e cibo. Il nostro silenzio è corresponsabilità. La storia e Dio non accettano la scena muta. Cessate il fuoco".

Alle 2.00 am la top five della sala stampa. Loredana Bertè al primo posto, pazza lei e noi di lei. Un saluto fugace a Mengoni che si congeda, "ce l'ho messa tutta", un mazzo di fiori tra le mani e il passo svelto di chi deve ancora scaricare tutta l'adrenalina. Amadeus dà appuntamento a mercoledì 8 febbraio per la seconda serata e passa la linea a Fiorello. Lo show continua all'Aristonello, domani tocca a Giorgia.

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Casertana di origine, napoletana di adozione. Laureata in Lingue e Letterature Straniere all'Università L'Orientale di Napoli, sono Caposervizio dell'area spettacolo a Fanpage.it dal 2010, anno in cui il giornale è nato. Cinefila e appassionata di tv, nel tempo libero mi alleno a supportare un cognome impegnativo. 
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