Sanremo 2022, le pagelle della seconda serata: i voti a cantanti e canzoni
Il Festival di Sanremo, condotto per la terza volta da Amadeus, che ne è anche direttore artistico, arriva alla sua seconda serata. Dopo l'exploit di ascolti della prima quando si sono esibiti i primi 12 Big, questa sera si completa il parterre dell'esibizione con i restanti 13 che definiranno la classifica dei primi due giorni, quando a votare è la sala stampa. Il pubblico potrà quindi ascoltare tutte le canzoni scelte, dopo che è stato definito il podio della prima metà dei Big, con Mahmood e Blanco in testa, seguiti da La Rappresentante di Lista e Dargen D'Amico. Dopo le pagelle dell'esordio, ecco quelle della seconda serata.
Sangiovanni – 7
Esordire al festival aprendo la seconda serata non è facile, ma Sangio sembra ormai scafato, con una canzone che ha un testo meno catchy di quanto sembra dalla musica. Fa quello che sa fare e lo fa bene. Buon esordio.
Giovanni Truppi – 8.5
Giovanni Truppi porta a Sanremo un brano delicato, emozionante, presentandosi sul palco in canotta come fa sempre quando suona live. Perché su quel palco c'è tutto se stesso, c'è tutto quello che il cantautore napoletano ha costruito in questi anni. "Tuo padre, mia madre, Lucia" è perfetta. Meritato.
Le Vibrazioni – 6.5
Omaggio a Stefano D'Orazio, Beppe Vessicchio in panchina a causa del Covid da cui non si è ancora ripreso, ma Le Vibrazioni fanno quello che sanno fare meglio che piaccia o meno. Salgono sul palco, portano il loro rock suonato, senza troppi fronzoli. Conferma.
Emma – 8
Emma va sul palco, se lo mangia e regala una grande performance. Il ritorno su quel palco l'emoziona, ma la canzone le calza perfettamente addosso, e quel vestito nero rende tutto ancora più elegante. Sì, Emma, sì.
Matteo Romano – 7
Passare dai duetti su TikTok al palco del Festival di Sanremo non deve essere facile. Matteo Romano è giovanissimo, a un paio di successi alle spalle, un bel seguito, ma ridurlo a TikTok è limitante. Romano canta e canta bene, tiene il palco, del suo futuro non sappiamo, ma questa sera può ritenersi soddisfatto.
Iva Zanicchi – 6.5
Cosa dire di Iva Zanicchi che torna sul palco dell'Ariston con un pezzo fuori dal tempo, pur con il tentativo di attualizzarsi – che ha il maggior pregio nella voce di Zanicchi. Nel complesso, nell'idea di Festival di Amadeus, la sua presenza non stona. Icona!
Ditonellapiega e Rettore 7.5
È una questione di chimica tra Ditonellapiaga e Rettore, la canzone è potente, rettoriana nel sangue, si fa ascoltare e si farà ballare. La chimica c'è, la canzone è uno dei tormentoni del festival, la coppia c'è.
Elisa – 7.5
Anche quello di Elisa era un ritorno attesissimo, lei di bianco vestita arriva sul palco con questa canzone che ha una chimica – a proposito – particolare. È una canzone che cresce ascoltandola e soprattutto guardandogliela eseguire su quel palco. Magica.
Fabrizio Moro – 6
Moro si presenta al Festival con "Sei tu", sceglie la ballad per tornare su quel palco che ha conquistato assieme a Meta. La canzone la riascolteremo, è "moresca", farà contenti i suoi fan, obiettivo comprensibile.
Tananai – 6
Pare che non gliene freghi talmente niente – gira, stona, si mangia le consonanti – che fa il giro completo e alla fine ci si affeziona pure al pezzo di Tananai. Sfrontato.
Irama – 6.5
Nessun tormentone, niente vocoder a palla, ma Irama porta sul palco di Sanremo un testo di perdita, lo fa con emozione e una potenza vocale che mette in primo piano e si sente nonostante l'arrangiamento che si prende l'orchestra appieno!
Aka7even – 7.5
Aka7even arriva con una fanbase incredibile e numeri grandi, la canzone è chiaramente rivolta a un target molto preciso. E per quel target è perfetto. Bravo Aka
Highsnob e Hu – 7
Questa è la canzone sorpresa, Highsnob e Hu arrivano a Sanremo da completi sconosciuti al grande pubblico, ma la canzone si fa ascoltare, a un certo punto forse abbiamo qualche arco di troppo, ma l'effetto totale non è male.