Quella di Geolier non è la prima canzone tutta in napoletano a Sanremo: l’ultima volta nel 2010
Geolier si è esibito poco fa sul palco dell'Ariston, esordendo al Festival di Sanremo 2024 con I p’me tu p’te. La canzone è interamente in napoletano tranne per una frase prima del ritornello finale, in cui Geolier canta: "E tutto quello che ho perso, non posso fare nient'altro". Proprio la partecipazione di Geolier, con un testo completamente in napoletano, è stato uno dei temi sul suo esordio all'Ariston, al punto da dover far intervenire Amadeus per giustificare la sua presenza, riprendendo il regolamento di Sanremo. Infatti, nel regolamento della kermesse, viene sottolineato che le canzoni devono di norma essere tutte in italiano ma che c'è una discrezionalità del direttore artistico. Proprio Amadeus ha chiarito: "Non c'è un ragazzo italiano che non conosca Geolier, da Nord a Sud. C'è un movimento nuovo sul napoletano, che non è più solo un movimento napoletano per Napoli ma per l'Italia intera. Non c'è un ragazzo da nord a sud che non conosca Geolier e tanti altri".
Il precedente con Nino D'Angelo e Maria Nazionale a Sanremo 2010 con Jammo Ja'
Ma Geolier non è stato l'unico brano, interamente in napoletano, ad aver partecipato al Festival di Sanremo. Per l'episodio più recente basta ritornare indietro di 14 anni, al Festival di Sanremo 2010, quando sul palco, ad utilizzare il dialetto napoletano nel brano, c'era la coppia formata da Nino D'Angelo e Maria Nazionale. All'interno di Jammo Ja' infatti, non erano presenti parti in italiano: in quell'occasione il brano non riuscì a raggiungere le fasi finali della competizione. Lo stesso D'Angelo, durante una delle conferenze stampa durante la trasmissione, preferì non commentare le allusioni a un'eliminazione dovuta al dialetto utilizzato nel brano: "E' un'analisi che voglio fare dopo Sanremo, adesso siamo in gara. Ci hanno dato un regolamento che abbiamo letto prima di arrivare qua, non so se sia stato il dialetto o cos'altro a causare la mia eliminazione. Io penso di avere fatto un bell'omaggio a Napoli, anche dando luce ad una cantante come Maria". Quel Festival di Sanremo viene ricordato anche per ciò che avvenne prima dell'ingresso sul podio di Pupo, Emanuele Filiberto e Luca Canonici, accompagnato da Valerio Scanu e Marco Mengoni: il lancio degli spartiti sul palco da parte di tutta l'Orchestra Sinfonica dell'Ariston.
La carriera di Geolier e l'esordio a Sanremo 2024
Sembrano adesso differenti le condizioni, sia per l'importanza che Geolier ha avuto nella comunicazione pubblicitaria del Festival di Sanremo 2024, sia per il grande plauso del pubblico durante la sua esibizione. Aspettative rispettate per il cantante classe 2000, da Secondigliano, che dopo aver conosciuto il successo con il brano P' Secondiglian nel 2018 con Nicola Siciliano, ha collaborato con Sfera Ebbasta, Gué, Gemitaiz, Madman, Lazza, Anna Tatangelo, Paky, Mv Killa, ma anche Enzo Avitabile e Gigi D'Alessio, oltre a Shiva e Samurai Jay, Nel frattempo, ha pubblicato due album: Emanuele nel 2019, ma soprattutto Il coraggio dei bambini nel 2023, l'album più venduto in Italia nell'ultimo anno.