Quanto sono costate le rose distrutte da Blanco a Sanremo 2023
La vicenda che ha visto protagonista Blanco al Festival di Sanremo 2023, continua a suscitare dibattito. Il cantante ha distrutto i fiori presenti sul palco dell'Ariston, presumibilmente perché infastidito da un problema tecnico. In queste ore, è intervenuta la flower stylist che ha allestito il palco per l'esibizione di Blanco e ha svelato degli interessanti retroscena.
Era previsto che Blanco se la prendesse con i fiori, ma è andato oltre
La flower stylist Jessica Tua è intervenuta nella trasmissione radiofonica Un giorno da pecora: “Dell’allestimento dell’Isola delle Rose, per il pezzo di Blanco a Sanremo, me ne sono occupata io. Avevamo fatto una prova con un mix di rose finte e vere, l’allestimento doveva ricordare l’aiuola presente nel video della sua canzone. Erano circa 300 rose". E ha continuato:
Questa cosa qui era preventivata, nel video infatti se la prende un po’ con le rose, nelle prove era una parte integrante. Era tutto previsto, ma non la parte finale, doveva essere più soft la cosa. L’intento era quello di riprodurre il video ma poi la cosa è degenerata, doveva essere più soft.
Il costo delle rose rosse distrutte da Blanco
Jessica Tua si è detta convinta che se Blanco avesse tenuto fede alla performance pensata in origine, il risultato sarebbe stato apprezzato dal pubblico. Quando la situazione è degenerata, si è preoccupata: "Ero preoccupata anche perché sapevo com’era la strutture delle rose, fatta di pannelli di legno”. E ha svelato il costo delle rose: “A San Valentino diciamo tra gli 8 e i 10 euro”. Dunque, considerato che erano 300, il costo delle rose distrutte oscillerebbe tra i 2400 e i 3000 euro.
Il Codacons ha denunciato Blanco
Il Codacons, dopo il gesto di Blanco sul palco dell'Ariston, ha deciso di depositare un esposto alla Procura della Repubblica di Imperia e alla Corte dei Conti:
Al di là della volgarità del gesto e della sua inopportunità, l’aver distrutto la scenografia del Festival potrebbe realizzare veri e propri reati. L’art. 635 del codice penale stabilisce infatti che ‘Chiunque distrugge, disperde, deteriora o rende, in tutto o in parte, inservibili cose mobili o immobili altrui in occasione di manifestazioni che si svolgono in luogo pubblico o aperto al pubblico è punito con la reclusione da uno a cinque anni’. Oltre all’aspetto penale, la distruzione operata ieri da Blanco ha prodotto un evidente danno economico ai cittadini: la scenografia dell’Ariston è infatti pagata dagli utenti italiani che finanziano la Rai attraverso il canone, e il danneggiamento a vasi e fiori ha determinato uno spreco di soldi pubblici che ora l’artista dovrà risarcire.