Paolo Bonolis sull’ipotesi Sanremo 2025: “Esperienza chiusa, il Festival non è più come prima”
Sembra sfumare l’opzione Paolo Bonolis come possibile conduttore di Sanremo 2025. Di recente, in attesa della prossima edizione del Festival, si era parlato dell’eventualità del conduttore Mediaset alla guida della kermesse che si svolgerà tra un biennio televisivo, ma al momento lui non sembra lasciare spazio a margini.
La versione di Bonolis sull’ipotesi Sanremo 2025
Nell’immaginario comune sarebbe un ritorno più che gradito quello di Paolo Bonolis al Festival, in memoria di un’edizione, quella del 2005 segnata dalla rottura con la tradizione. “È stata un’operazione molto complicata, ma molto divertente”, spiega Bonolis protagonista dell’ultima puntata de La Conferenza Stampa su Rai Play. Poi il ritorno all’Ariston nel 2009. “Mi è piaciuto farlo, è stato piacevole, perché c’era ancora l’opportunità in Rai di creare in Sanremo l’evento televisivo dell’anno e quindi poter convocare persone che non si fosse abituati a vedere già durante la stagione in tv a portare cose nuove e inaspettate per il pubblico italiano”, spiega. “Non so se questo sia ancora possibile oggi”, aggiunge. “Mi è stato permesso di farlo sia nel 2005 sia nel 2009, non credo che oggi ci siano queste disponibilità, per cui io l’esperienza la chiuderei al 2005 e al 2009 per quello che riguarda Sanremo”.
Come si era diffusa l’indiscrezione
È pur vero che manca ancora parecchio tempo e che, con una nuova direzione artistica in vista del 2025, le cose potrebbero parecchio cambiare. A parlare dell’ipotesi Bonolis era stato in un primo momento Dagospia, spiegando che dietro a tale manovra ci sarebbe stato anche lo zampino di Sonia Bruganelli. “Chi vuole a tutti i costi Paolino a Sanremo? Il direttore generale meloniano Giampaolo Rossi. E non è finita qui, vi sveliamo il gancio dell'operazione: il dg ha molto stima per l'ex moglie del conduttore Sonia Bruganelli. Rossi e Bruganelli sono legati da due amici comuni che avrebbero favorito diversi incontri nei mesi scorsi”. Un’ipotesi che ha fatto leva sulle parole di Fiorello, che nel corso del suo programma Viva Rai2 aveva già anticipato che per il 2025 il Festival avrebbe avuto un volto non Rai.