Massimo Ranieri è il vincitore del Premio della Critica Mia Martini a Sanremo 2022
Quest'anno a vincere il Premio della Critica Mia Martini del Festival di Sanremo è Massimo Ranieri che alla 72esima edizione della kermesse ha cantato Lettera al di là del mare. Dopo la vittoria di Gianni Morandi nella serata cover, condivisa insieme a Jovanotti, è questo il primo verdetto di rilievo nella categoria dei Big. Il famoso riconoscimento lo scorso anno è stato assegnato a Willie Peyote con la sua Mai dire mai (la locura).
Premio della sala stampa Lucio Dalla è andato a Gianni Morandi con il brano Apri tutte le porte.
Premio Sergio Bardotti per il miglior testo va a Fabrizio Moro con il brano Sei tu.
Premio Giancarlo Bigazzi va a Elisa con il brano O forse sei tu.
Chi assegna il Premio della Critica ‘Mia Martini'
Inizialmente definito Premio della Critica del Festival della Canzone Italiana, il Premio della Critica è uno dei riconoscimenti laterali del Festival di Sanremo. Ideato nel 1982, è stato creato dai giornalisti Gio Alajmo, Cristina Berretta, Santo Strati e da quell'anno è diventato un premio fisso tra quelli assegnati alla kermesse, attribuito dalla stampa. Dal 2019 il premio consiste in una statuetta d'oro riproducente un leone alzato in piedi (simbolo della città di Sanremo e del festival) appoggiato su una chiave di sol con dei fiori dorati nella parte sottostante.
Perché il premio è intitolato a Mia Martini
Dal 1996 il Premio della Critica del Festival di Sanremo è intitolato a Mia Martini, scomparsa l'anno precedente, essendo stata lei l'artista che più volte si era aggiudicata questo riconoscimento. Inoltre è stata la prima vincitrice in assoluto. Tantissime canzoni tra quelle premiate hanno raggiunto una popolarità tale da diventare tra le più significative della storia del Festival: tra queste anche quelle della stessa Mia Martini come E non finisce mica il cielo, Almeno tu nell'universo, La nevicata del '56. Tra i cantanti che più volte hanno ricevuto il premio anche Patty Pravo e Daniele Silvestri, con tre assegnazioni ciascuno.