Mahmood e Blanco a Sanremo: “Dietro il nostro successo c’è poca fortuna e tanto lavoro”
Mahmood e Blanco sono arrivati al Festival di Sanremo da favoritissimi e dopo la prima esibizione hanno confermato di essere la coppia da battere, specie guardando i numeri in streaming di "Brividi", la canzone con cui hanno scelto di salire sul palco dell'Ariston e che è risultato il brano più ascoltato di sempre in un giorno su Spotify Italia. Un palco che Mahmood conosce bene, dopo la vittoria con "Soldi" e che Blanco calpesta arrivando come il fenomeno italiano del 2021. Li abbiamo intervistati dopo la prima serata.
Avete scelto "Brividi" tra varie opzioni o era la prima e l'unica per Sanremo?
Siamo andati dritti come un treno perché era l'unica opzione. Ci abbiamo messo 5 mesi per fare ‘sto pezzo, figurati se ce n'era un altro, avremmo dovuto iniziare tre anni fa per prendere in considerazione altre opzioni. Comunque è incredibile, sai, quando non hai dubbi su una canzone, cioè a me è successo così, proprio io non avevo nessun dubbio, l'ho ascoltata e già dentro di me sapevo che era una canzone che mi dava tanto anche a riascoltarla, per questo siamo andati dritti come un treno.
Come è andato l'esordio?
(Mahmood a Blanco): All'inizio Amadeus ti stava mettendo il mantello, no? Mantello che si era staccato, io avevo percepito che c'era un po' di panico nell'aria, quindi sono andato davanti e ho detto: "Buonasera…" senza niente di deciso, è stato tutto casuale, ma infatti il bello è che appunto è stato super spontaneo anche l'abbraccio finale. Siamo stati chiusi in casa due anni e mezzo cioè quindi è come un po' iniziare di nuovo una nuova vita. Io mi sento come se stessi uscendo di nuovo dal guscio in questo momento.
Dopo tanto lavoro per entrambi è arrivato il successo, come lo vivete?
B: Ne abbiamo parlato di questa cosa io e lui insieme e sai cosa? Magari a noi ci è successa questa cosa anche per fortuna, però dietro c'è comunque tanto lavoro, io prima di uscire sono stato due anni in studio a fare canzoni. Ale ha fatto la stessa cosa, lui si è fatto un sacco di gavetta, quindi diciamo che non è stata solo fortuna, ci vuole anche tanta perseveranza.
Si dice che dopo la prima esibizione sia tutto in discesa, per voi è così?
Io stanotte ho dormito un'ora e mezza, se era tutto in discesa a quest'ora non stavamo qui a parlare.
Morandi, Ranieri, Zanicchi, tre veterani della canzone italiana, come è stato incontrarli?
Massimo Ranieri e Gianni Morandi, ma di cosa stiamo parlando? L'altro giorno Massimo Ranieri stava cantando prima di noi, cioè comunque ti mette ansia Massimo Ranieri, capisci, io sto a competere con la divinità Massimo Ranieri. Poi l'abbiamo incontrato fuori da Radio2 e comunque è super simpatico, preso bene dalla vita cioè noi le valutiamo leggende, sono delle persone che se le conosci sono super umili, hai capito? quella cosa lì è anche secondo me la chiave per viversela meglio.
Progetti futuri insieme?
Faremo un film a Bollywood, no a parte gli scherzi, finalmente l'11 febbraio riapriranno le discoteche e quindi questo tour s'ha da fare!
(Con la collaborazione di Peppe Pace)