Liliana Cavani riceverà il Leone d’oro alla Carriera alla Mostra del Cinema di Venezia 2023
Liliana Cavani riceverà il Leone d'Oro alla Carriera all'80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, come annunciato dai canali social della Biennale. La regista, firma di grandi titoli del cinema italiano, ha commentato il prestigioso riconoscimento dicendo: "Sono molto felice e grata alla Biennale di Venezia per questa sorpresa bellissima".
Le parole di Alberto Barbera su Liliana Cavani
Nella sua lunga e prolifica carriera, Liliana Cavani è stata più volte protagonista della Mostra, dal 1965 quando ha conquistato il Leone di San Marco per il documentario "Philippe Pétain: Processo a Vichy", negli anni successivi aveva preso parte alla kermesse con film di ispirazione storica come "Francesco d'Assisi" del 1966, "Galileo" del 1969, seguiti da uno dei suoi film più iconici "I Cannibibali" del 1969. A distanza di qualche decennio è poi ritornata al Lido di Venezia con i film "Ripley" nel 2002 e "Clarisse" dieci anni più tardi. La proposta di omaggiare la grande regista con il Leone d'Oro alla carriera è stata avanzata dal direttore della Mostra, Alberto Barbera e accolta con grande fervore dal Cda della Biennale. Barbera ha così commentato la proposta:
Protagonista tra i più emblematici del nuovo cinema italiano degli anni Sessanta, con un lavoro che in seguito attraversa oltre sessant'anni di storia dello spettacolo, Liliana Cavani è un'artista polivalente capace di frequentare la televisione, il teatro e la musica lirica con il medesimo spirito non convenzionale, e la stessa inquietudine intellettuale che hanno reso celebri i suoi film. Il suo è sempre stato un pensiero anticonformista, libero da preconcetti ideologici e svincolato da condizionamenti di sorta, mosso dall'urgenza della ricerca continua di una verità celata nelle parti più nascoste e misteriose dell'animo umano, fino ai confini della spiritualità
Il Leone alla carriera anche all'attore Tony Leung Chiu-wai
Stesso riconoscimento anche per l'attore hongkonghese Tony Leung Chiu-wai. Protagonista a Venezia di tre film che hanno poi conquistato il Leone d'oro, ovvero Città dolente di Hou Hsiao-hsien del 1989, Cyclo di Tran Anh Hung del 1995 e Lust, Caution di Ang Lee del 2007. Sul suo conto, Alberto Barbera ha dichiarato all'Ansa:
È uno degli interpreti più carismatici del cinema contemporaneo, la cui eccezionale carriera è stata in grado di evolversi in parallelo allo sviluppo del cinema in chiave transnazionale e globale. Affermatosi come star della scena pop di Hong Kong negli anni Ottanta, è internazionalmente riconosciuto come uno degli attori più significativi e versatili della sua generazione, in grado di dare vita a personaggi indimenticabili nei generi più vari e a ogni latitudine.