Lazza: “Quattro anni fa non mi sarei visto a Sanremo, oggi sono maturato e porto la mia musica”
Lazza è tra i Big in gara a Sanremo 2023 con il brano "Cenere", con cui ha deciso di portare una versione leggermente diversa del suo modo di fare musica, pur restando fedele a sé stesso e alle sue modalità di espressione. A Fanpage.it racconta il paradosso di essere uno degli artisti più seguiti, conquistando il record di 18 settimane consecutive da primo in classifica, ma allo stesso tempo non essere riconosciuto da una gran fetta di pubblico che sbaglia il suo nome o si chiede chi lui sia.
Partiamo dal pezzo e quindi da questa idea che abbatte i generi
Lazza arriva con la musica, è un artista a 360 gradi, va bene sono un rapper, la penna sarà sempre quella di un rapper, spero che la gente riconosca sempre questa cosa, perché per me è fondamentale, anche se non è poi tanto distante da quello che ho già fatto comunque.
Hai lavorato per questo brano con Davide (Petrella ndr.) e Dardust ti hanno consigliato qualcosa?
Il pezzo non è nato principalmente per Sanremo, è nato così, perché ci eravamo detti che volevamo fare una cosa io e Dardust, poi io pianista, lui pianista, abbiamo varie cose in comune. Da napoletani dovete essere orgogliosi di Davide perché è uno degli autori più forti che ci sono al momento in Italia. Io non sono uno che si fa mettere facilmente delle parole in bocca, quindi siamo riusciti a trovare una giusta quadra, per scrivere delle cose che ci sentivamo di dire, io ho le idee molto chiare sul pezzo, nel senso che mi ha fatto impazzire il disco dance di Drake, l'ultimo, e volevo in chiave Lazza prendere una roba di quella atmosfera lì.
Quattro anni fa non saresti mai salito sul palco dell'Ariston
Quattro anni fa non mi sarei visto a Sanremo, non tanto perché lo vedevo come una cosa brutta, lo diventa se ai a fare una roba e finisci per adeguarti. Io venendo qua non è che ho cambiato nome o mi sono messo la pelliccia rosa e mi sono messo a fare tutt'altro, io sono qua e sono Lazza, come sono stato fino ad una settimana fa prima di arrivare qui, la mia musica è rimasta tale. Non mi vedevo sul palco di Sanremo quattro anni fa più per un fatto di esperienza, sai comunque Sirio è un disco che ha macinato numeri incredibili, ho preso un sacco di palchi, un sacco di posti, ho preso nuova gente, sono sicuramente cresciuto, sia a livello di sound, sia a livello di esperienza, di come gestire le cose, come gestire la voce, sia a livello di scrittura e consapevolezza.
Com'è l'idea di arrivare ad un pubblico, o almeno una parte di pubblico, che non ha idea di chi tu sia?
Beh siamo qua per questo, nel senso che io lo dico ridendo, però, quando ancora oggi dopo un record come il mio, senza spocchia te lo dico, ma è un record, perché stare 18 settimane primo in classifica, essere l'album più volte primo in classifica degli ultimi 10 anni è una cosa da scrivere su un muro, capito? E nonostante questo ancora la gente mi ferma mi chiama Lanza, mi chiama Lenza, come è successo stamattina, oppure esce il cast di Sanremo di quest'anno, ci sono i vari personaggi del web che fanno le reaction al cast, puntualmente arriva il mio nome e fanno "Lazza, chi è?". Allora io dico ma che cazzo ti ascolti scusami, dove vivi, su che pianeta vivi.
Sul palco come ci vai, come ti comporti su questo palco.
Voglio fare un'esibizione che sia adatta a un pubblico un po' più grande, sicuramente arriverò con una voce naturale, ho preso lezioni di canto, le ho prese perché prima o poi dovevo iniziare. Fa bene imparare a cantare usando una respirazione corretta, aiuta, anche in vista di un tour come quello che ho che è impegnativo da gestire.
Cosa hai imparato da questo studio allora?
Che un vocal coach serve, serve parecchio.
"Ho visto un paio di inferni alla volta" "So che vedermi così ti impressiona" a cosa ti riferisci?
Mi rifacevo a quell'episodio del 2016 in cui in una decina di giorni mi hanno operato due volte. "So che vedermi così ti impressiona" è verosimile, non è autobiografica, pensavo di parlare ad una eventuale persona X, se vedi chi sono oggi, tu che mi hai visto quando non ero chi sono oggi, è normale che ti faccia effetto, lo fa a me.
"Primo in classifica, ma non importa, mi sento l'ultimo come persona" è verosimile quindi?
È verosimile, sì. Sono stato primo in classifica, speriamo di ritornare ad esserlo dopo il brano, incrociamo le dita, sono qua come artista ma molte volte come persona mi sento qui, devo imparare a gestire l'ansia, le reazioni, ultimamente sono tanto in stress e faccio fatica a gestire la rabbia, a volte ho delle reazioni esagerate e il secondo dopo dico "ma che cazzo ho detto".
Chi ti conosce sa che hai un seguito enorme, c'era un video in cui non riuscivi a camminare
Ero a Firenze, volevo un gelato di sera e mi hanno fermato tutti, poi è andata bene, perché alla fine sono a dieta, quindi non l'ho preso. Grazie ragazzi, continuate a fermarmi quando vorrò un gelato.
Come cosa da gestire non è semplice
Non è semplice, ma io ti dico, finché la gente è educata rispettosa, comunque sia, va sempre premiata, accontentata, perché la gente che ti ferma per strada ti fa andare avanti, sperando sempre che abbiano il disco a casa e vengano ai concerti, perché onestamente se non vieni ai concerti della foto che te ne fai, è solo un trofeo da esibire per dire a qualcuno che mi hai incontrato, se no non è successo.
Quanta gente è venuta ai tuoi concerti?
Ai miei concerti è venuta tanta gente quest'anno e ne vedremo altrettanta da aprile in poi, ieri sera sono sceso sotto l'hotel, io ero distrutto, con la sciarpa, incappucciato, sono uscito a fumare una sigaretta a mezzanotte e mezza c'era ancora gente, dicevo ragazzi facciamo due chiacchiere, mettiamo via i telefoni, intanto mi filmavano. Mi sono fermato a fare due chiacchiere con alcuni fan che erano là, ma voglio capire come funziona la testa di alcune persone, ragazzi ma se vi si spegne il telefono morite no? Ma parliamo, sono qua, ditemi qualcosa. Ero con il sorriso, volevo volentieri fare due chiacchiere, non si riesce, alla fine ogni tanto tre parole che parlavi, comunque possiamo fare una foto? È incredibile.