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La Rai prepara una proposta per il Comune di Sanremo, l’azienda punta a trattenere il Festival

La Rai sta preparando una proposta per il Comune di Sanremo, con una nuova convenzione, adeguata anche economicamente, che legherebbe la produzione del Festival all’azienda in attesa della sentenza del Consiglio di Stato dopo il ricorso al Tar.
A cura di Ilaria Costabile
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Concluso il 75esimo Festival di Sanremo, con risultati che hanno superato tutte le aspettative, sia in termini di ascolti che in termini di riscontro economico, la Rai è già a lavoro per presentare una nuova proposta al Comune di Sanremo, dopo la sentenza del Tar secondo cui l'azienda non può essere assegnataria in esclusiva della convenzione alla base della kermesse, in attesa del responso in appello del Consiglio di Stato, si sta lavorando ad un possibile progetto alternativo. Lo ha reso noto Marcello Ciannamea, direttore dell'Intrattenimento Prime Time.

La nuova proposta della Rai al Comune di Sanremo

Lo aveva già dichiarato in una delle conferenze stampa tenutasi nella settimana sanremese, ma Marcello Ciannamea ribadisce ai microfoni dell'Ansa che l'intento è quello di offrire una proposta alternativa, qualora la sentenza del Tar fosse accolta anche dal Consiglio di Stato: "Nei prossimi giorni presenteremo una proposta autonoma di accordo al Comune di Sanremo per l’organizzazione del festival, un po’ sulla falsariga della convenzione, con un dovuto upgrade, una ridefinizione dei parametri economici". Ciò significa che anche i 5 milioni l'anno stanziati per la convenzione, dovranno essere rimodulati e aggiunge che la proposta nasca da una profonda convinzione:

Siamo convinti della legittimità del nostro ricorso contro la sentenza del Tar della Liguria. Abbiamo chiesto la sospensiva della sentenza e aspettiamo di essere auditi, speriamo il prima possibile, dal Consiglio di Stato. La nostra idea è di consolidare il rapporto con il Comune in un’ottica pluriennale. Se poi sarà bandita la gara, parteciperemo con tutta la nostra forza.

In merito alla questione sollevata sulla possibilità che altri competitor, come Discovery, possano partecipare ad una possibile gara d'appalto per il Festival, Ciannamea dichiara: "Se hanno osservato il festival, si sono resi conto della macchina pazzesca che solo la Rai è in grado di mettere in movimento, mobilitando anche testate, radio, social media, tutta l’azienda nel suo complesso, e ottenendo risultati straordinari". 

Date e accordo con Rai Pubblicità: i nodi da sciogliere

Inoltre, per l'edizione 2026, vanno ripensate anche una serie di accordi che quest'anno, come nei precedenti, hanno creato qualche problema in termini di pubblicità e di riconoscibilità dei marchi. A questo proposito, Ciannamea risponde: "Bisogna cercare una nuova formula, in accordo con Rai Pubblicità, con l’obiettivo di adottare una nuova modalità che ci copra sul piano contrattuale, sentendo il punto di vista degli sponsor, altrimenti impazziamo". Altra questione da risolvere sarà quella della collocazione sanremese, dal momento che dal 2 al 22 febbraio 2026 sono previste le Olimpiadi Invernali di Cortina: "Dovremo studiare l’incastro giusto, ha rilevato Ciannamea, dipenderà anche dai calendari di Coppa Italia e Champions League". L'unica cosa certa, al momento, è la presenza di Carlo Conti come conduttore e direttore artistico: "solo un folle potrebbe pensare diversamente" ha aggiunto.

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