La Kalush Orchestra ha venduto il trofeo Eurovision, il ricavato in droni militari per l’Ucraina
La Kalush Orchestra ha venduto il trofeo dell'Eurovision Song Contest 2022. Il ricavato, circa 838mila euro, sarà destinato all'acquisto di droni per sostenere l'esercito ucraino, impegnato nella guerra contro la Russia. La band ucraina aveva annunciato qualche girono fa sui social la decisione di mettere all'asta il microfono di vetro e anche il cappellino rosa di Oleh Psjuk, frontman del gruppo. É la prima volta che i vincitori della manifestazione scelgono di vendere il loro premio, conquistato sul palco di Torino grazie al brano Stefania, diventato un vero e proprio inno alla pace.
La vendita del trofeo per oltre 800mila euro
L'annuncio della vendita è stato reso noto da Psjuk durante un concerto di beneficenza a Berlino insieme al resto della band. Il presentatore ucraino Serhiy Prytula ha annunciato che il ricavato della vendita, 900mila dollari (circa 838mila euro), sarà utilizzato per acquistare tre droni di fabbricazione ucraina PD-2 e un stazione di controllo a terra, che saranno poi donati all'esercito ucraino per affrontare la guerra contro la Russia. Il frontman della Kalush Orchestra ha poi lanciato un appello affinché le persone "non si abituino alla guerra", che continua a causare numerosi morti.
La decisione di mettere all'asta il premio dell'Eurovision 2022
La Kalush Orchestra non ha mai smesso di pensare alla sua Ucraina. Dall'esibizione sul palco dell'Eurovision 2022 con il brano Stefania, diventato un vero e proprio inno alla pace, al rientro nel loro Paese, dove hanno annunciato, per la prima volta nella storia della manifestazione, di voler mettere all'asta il trofeo e l'iconico cappellino rosa del frontman. "Stiamo facendo del nostro meglio per aiutare l'Ucraina. Vogliamo vendere questo cappello e tutto il ricavato sarà devoluto alle forze armate ucraine", ha detto Psjuk in un video pubblicato sui social, annunciando la decisione.