La finale di Sanremo è la più vista degli ultimi 25 anni: 64.9% di share
La serata finale del Festival di Sanremo 2022 ha fatto registrare 13 milioni 380 mila spettatori e uno share del 64.9%. In termini di concentrazione percentuale, è il Sanremo più visto degli ultimi 25 anni. Bisogna andare ancora una volta al 1997 per trovare un risultato migliore: presentava Mike Bongiorno con Piero Chiambretti e Valeria Marini e vinsero i Jalisse. All'epoca, il Festival segnò il 68.29% di share con quasi 16 milioni di spettatori. Nel 2000, un dato leggermente migliore – presentava Fabio Fazio con Luciano Pavarotti, Teo Teocoli e Inés Sastre e vinsero gli Avion Travel – con il 65.45% di share.
Il Sanremo 2022 fa meglio anche del 1994 (le serate però erano quattro: 60.63%), del 1996, del 1998, del 1999. Tutte edizioni che in finale hanno fatto meno share del Sanremo 2022 di Amadeus. È stato un vero e proprio miracolo televisivo.
Gli ascolti tv nel dettaglio
La finale del 72° Festival di Sanremo, vinto dalla canzone Brividi di Mahmood e Blanco, ha realizzato 13.380.000 spettatori pari al 64.9%% di share. I dati scorporati: la prima parte – dalle 21:22 alle 23:54 – ha registrato 15.660.000 spettatori con il 62.05%; la seconda parte – dalle 23:58 all'1:48 – segna 10.153.000 spettatori con il 72.09%.
I dati delle piattaforme
Come rileva l'Ansa, il Festival di Sanremo ha spinto le visualizzazioni digitali in Italia. Sabato 5 febbraio è stato registrato infatti il record del consumo di video digitale in Italia da quando è attiva la rilevazione di Auditel Digital. Nella giornata di ieri Auditel Digital ha registrato il record di sempre per quanto riguarda visualizzazioni e tempo speso, con 60,5 milioni di Legitimate streams (sarebbero le visualizzazioni, secondo la definizione tecnica di Auditel). Gli italiani, nel complesso, hanno dedicato 4,7 milioni di ore (pari a 536 anni) a visualizzare contenuti digitali. Piatto ricco di questa grande abbuffata di video digitali è stato il Festival di Sanremo. Il sempre maggior numero di eventi e trasmissioni disponibili in streaming su piattaforme e/o erogati via applicazioni porterà questi numeri a crescere esponenzialmente, certificando come ormai acquisita la capacità degli italiani a destreggiarsi tra le varie proposte on demand, piuttosto che affidarsi a palinsesti di flusso. Infatti moltissimi hanno scelto di seguire linearmente il Festival, ma tanti hanno anche approfittato della possibilità di consultare clip ed estratti. E il dato di ieri avrebbe potuto anche essere più alto considerando la trasmissione in streaming del derby Inter-Milan, ma al momento le trasmissioni di Dazn non sono misurate da Auditel Digital (e AgCom ha espresso più che una raccomandazione in questo senso nella sua ultima istruttoria).