La conferenza stampa della prima serata di Sanremo 2022
La conferenza stampa della prima serata del Festival di Sanremo 2022, presentata da Stefano Coletta direttore di Rai1, Amadeus direttore artistico della kermesse, insieme ad Ornella Muti, protagonista della serata di apertura. Un racconto di come si svolgerà l'inizio della 72esima edizione in cui è stato dato ampio spazio anche al racconto radio, Radio2 infatti è partner ufficiale. Comunicata anche la scaletta dei cantanti in gara secondo l'ordine.
Il ricordo di Tito Stagno
La conferenza si apre con un doveroso omaggio ad un grande nome del giornalismo televisivo italiano, ovvero Tito Stagno: "Un ricordo importante ad un maestro del nostro mestiere scomparso poche ore fa, Tito Stagno, aveva compiuto da poco 92, un maestro del giornalismo, capace di una straordinaria capacità di improvvisazione per la grande preparazione che aveva e gli permetteva di affrontare ogni cosa con la massima professionalità. Sembrava giusto che noi giornalisti ci unissimo al cordoglio delle figlie".
Le parole di Stefano Coletta
Queste le parole con cui Stefano Coletta, il direttore di Rai1, ha introdotto questa prima serata del Festival di Sanremo all'insegna della serenità
Al di là della responsabilità è davvero un grande onore per chi fa questo mestiere, ad una platea il più possibile vasta, cinque serate che devono cercare di giocare con un caleidoscopio emozionale, perché non c'è show senza empatia. Penso che esordiremo con una bellissima serata. Pensavo che la presenza di Fiore accanto al suo amico di una vita, ammette delle regole differenti da quelle della tradizione, perché tra loro c'è una relazione che si gioca su una parte extra verbale, inconscia, quello che Freud chiamerebbe motto di spirito lo afferri, lo intuisci, ed avviene sempre una risata liberatoria, pure in un tempo consapevole di costrizione, perché tutto è reso artificiale anche il nostro lavoro. Io vorrei incoronare questa serata ad una risata liberatoria, il mondo della tv è descritto attraverso stereotipi io penso che questa coppia possa veicolare stasera dei sentimenti buoni, questo è il terzo Festival come direttore, ma lo sento davvero un Festival per tutti, a partire dagli ospiti, dalle canzoni e dalla donna che accompagnerà Amadeus in questa serata, una donna che dietro alla sua bellezza ha una bellissima testa, apriremo con lei per omaggiare questo settore, quello del cinema, che rispetto alla tv è stato più penalizzato. Torna in tv anche la terza parete, ci sarà tanta umanità che ha voglia di sorridere insieme ad Ama e Fiore, ci sarà un momento liturgico che segna l'importanza di questo Sanremo, che fa da volano per i nuovi talenti. I Maneskin hanno realizzato qualcosa di miracoloso, e vorrei che si guardasse al talento. Vorrei ringraziare la Rai che quando si muove con i suoi comparti non ce n'è per nessuno, l'autore della scenografia Castelli che da tre anni segue Amadeus e il regista Stefano Vicario.
Ornella Muti protagonista della prima serata
Queste le prime parole di Ornella Muti durante la conferenza: "Sono felice, ringrazio Ama, Lucio Presta, Stefano Coletta per avermi scelta e spero di saper fare quello che devo fare". L'attrice risponde alle polemiche attorno all'utilizzo della cannabis terapeutica:
Non spingo assolutamente l'aspetto ludico della cannabis, pensano che giro per il backstage regalando canne, io ad esempio mi curo omeopaticamente ed è una mia scelta, però ci sono persone più giuste ed esperte, di quello che può fare la canna terapeutica, è comunque una scelta per il paziente se usarla o no. Mia madre ha sofferto molto prima di morire, le era stata prescritta e io non sono riuscita a dargliela, l'ho dovuta riempire di farmaci che alterano la loro coscienza e l'ho dovuta salutare senza nemmeno dirle ciao. Mi dispiace che venga confuso il mio impegno, lo trovo sciocco ridurlo a queste polemiche.
Ad un'altra domanda sul tema ha così risposto: "Sarebbe meglio legalizzarla, visto che ci sono droghe ben più pericolose. Con il vino è più o meno lo stesso, lo bevono tutti, molti ragazzi vanno in coma etilico costantemente, ma sembra che nessuno se ne preoccupi. Sembra che io sia diventata pazza, ma non lo sono".
In merito al suo ruolo nel corso della serata, l'attrice dichiara: "Ci saranno momenti importanti, ma non voglio fare cose istituzionali, sono una persona semplice, mi esprimo in modo semplice, voglio arrivare al cuore delle persone, stasera ci sarà qualcosa di bello, spero vi piaccia. La musica mi piace tutta, io spazio vado dal pop al rock, questo è un momento di grande speranza e di apertura, in questi anni ci sono stati dei cambiamenti importanti e i Maneskin ne sono la prova. Sono trepidante".
In conferenza si affronta anche il tema della cittadinanza russa, a cui risponde in maniera molto chiara: "Per quanto riguarda la Russia è un discorso lungo, complesso, mia madre era russa, ho famiglia in Russia, sono molto amata in Russia, vedrò, decideremo. Le cose politiche sono sempre difficili, io non ragiono con quel tipo di pensiero, ragiono con il pensiero della gente, in Russia sono amata a livelli che a volte mi imbarazzo, le donne si commuovono".
In merito alla Russia è stato poi chiesto all'attrice se le capiterà di esprimersi sulle repressioni del governo sulla comunità LGBTQ: "È un tema che trovo assurdo affrontare, io nel mondo omosessuale mi sono trovata protetta, amata e sostenuta, questa è una cosa che mi addolora della Russia perché non dovrebbe esserci questo problema".
Amadeus annuncia Roberto Saviano ospite del Festival
Amadeus enuncia quali sono le novità di questa prima serata sanremese, in cui tra ospiti annunciati ce ne saranno altri nel corso di altri appuntamenti:
Sono felice che ci sia Ornella Muti ad aprire la serata, una donna che sarà capace di dare un valore aggiunto al Festival. Avete sentito tante cose, tra cui la conferma di Matteo Berrettini che ha accettato di essere qui reduce dall'Australian Open, ci saranno Raoul Bova, Nino Frassica e Claudio Gioè. Ogni sera dalla nave ci sarà un ospite musicale, sono contanti che appartengono ai miei festival, quelli di questi ultimi due anni e stasera partiamo con Colapesce e Dimartino con "Musica leggerissima", domani avremo invece Ermal Meta, un'altra rivelazione dello scorso anno, i Coma Cose con "Fiamme negli occhi", ancora i Pinguini Tattici Nucleari che canteranno di nuovo Ringo Star, poi ci sarà una sorpresa sabato con Orietta e Fabio Rovazzi che canteranno qualcosa che stanno ancora preparando".
A questo poi, il conduttore aggiunge con una certa emozione: "Come sapete ricorrono i trent'anni dalla strage di Capaci. Ci sarà un momento molto importante nella serata di giovedì con Roberto Saviano, per ricordare la strage di Capaci". Il conduttore ha poi risposto ad una domanda in merito all'intervento del giornalista: "È un monologo molto toccante e molto bello, come solo Roberto sa fare".
La scaletta dei cantanti in gara
Durante la conferenza stampa, il vice direttore di Rai1 ha enunciato l'ordine dei dodici cantanti che si esibiranno nel corso della prima serata. Ecco, quindi, la lista completa in ordine di apparizione, votati quest'anno:
Achille Lauro
Yuman
Noemi
Gianni Morandi
Rappresentante di Lista
Michele Bravi
Massimo Ranieri
Mahmood e Blanco
Ana Mena
Rkomi
Dargen d'amico
Giusy Ferreri
Amadeus e Coletta in merito agli ascolti tv
Stefano Coletta dichiara: "L'altro anno è stato il Sanremo dell'affollamento dei giovani perché avevamo un'offerta musicale molto diretta in questa direzione, mi sento di dire che con la presenza quest'anno di grandi archetipi sanremesi io mi aspetterei una sorpresa nei target tradizionali". Amadeus aggiunge: "L'anno scorso 28 dischi di platino, io mi auguro che i dischi possano essere 38, sarebbe bellissimo musicalmente".
Amadeus spiega perché l'orchestra non vota
Il conduttore parla di come abbia scelto le canzoni, alcune definite sanremesi: "Non è offensivo per canzone sanremese, io intendevo che magari un artista avesse un determinato genere nel corso dell'anno, poi arrivata a Sanremo e la canzone sembrava scritta appositamente. Le scelte sono guidate dal mio gusto musicale e guidate anche dall'attualità discografica, quindi penso a pezzi che possano durare. Non abbiamo fatto votare gli orchestrali per dare un margine più ampio, permettere anche al nostro pubblico di esprimere un proprio parere". Per quanto riguarda l'orchestra, quindi, voterà a parte la miglior composizione musicale. In merito al televoto che verrà attivato non nelle prime serate il conduttore chiarisce: "Io credo che uno spettatore debba avere l'opportunità di ascoltare più volte le canzoni. Il televoto è stato determinate nei primi anni tanto con Diodato e Maneskin, loro entrano in gara giovedì e venerdì, quando avranno già sentito i brani più e più volte. Anche gli altri anni le canzoni dei giovani erano già disponibili, anche perché le radio non trasmettono le loro canzoni sempre che non siano vincitori".
Coletta e Amadeus sulle riproduzioni delle canzoni sui social
Domanda che non poteva mancare è quella in merito ai secondi inediti di qualche canzone finisci sui social, a questo proposito risponde Stefano Coletta: "Sia nel caso di quest'anno di Morandi, sia dell'anno scorso si sia tratto di errori, non è possibile una canzone con un secondaggio così breve. io penso che non avere quest'anno Gianni Morandi mi sarei sentito una bruttissima persona, lo avrei salvato comunque, noi avevamo ascoltato la canzone". A cui si aggiunge Amadeus: "Si parte da due errori, nel momento in cui tu concedi un tot di secondi sui social consenti a tutti di farlo, ma il bello è seguirle".
Amadeus sulla libertà di espressione
Un tema molto importante è quello della possibilità di lasciare che gli artisti si sentano liberi di poter portare la loro arte sul palco dell'Ariston. A questo proposito è Amadeus a prendere la parola: "Io sono molto credente, ma è giusto che tutti gli artisti debbano sentirsi liberi di esprimersi, perché se così non fosse sarebbe un Festival non al passo con i tempi. Non è accettabile che qualcuno possa sentirsi attaccato per aver espresso un suo pensiero. Se qualcuno vorrà combattere questo bullismo che c'è, io lo apprezzo, ma non è una cosa programmata".