L’Ucraina con la Kalush Orchestra è la vincitrice dell’Eurovision 2022 con Stefania
La vincitrice di Eurovision 2022 è Ucraina grazie alla Kalush Orchestra con Stefania. L'edizione italiana della manifestazione musicale, dopo la vittoria dei Maneskin nel 2021, ha visto la vittoria dell'Ucraina. Torino si tinge di giallo blu per festeggiare il successo della Kalush Orchestra che ha rispettato i pronostici iniziali visto che erano tra i favoriti per la vittoria finale dai bookmakers. Secondo classificata l'inglese Sam Ryder con Space Man che riscatta l'ultimo posto con zero punti del 2021, mentre al terzo posto si piazza la Spagna mentre l'Italia è sesta.
Era una vittoria quasi scontata quella dell'Ucraina che riesce a scalare la classifica grazie al televoto che li ha portati in testa alla classifica, lì dove l'Inghilterra non è riuscita ad arrivare. L'Ucraina è diventata di colpo la favorita in seguito all'invasione da parte della Russia, facendo diventare l'Eurovision una competizione con un significato politico profondo. E nonostante la manifestazione si dica apolitica sul palco del Pala Olimpico gli ucraini hanno voluto lanciare un messaggio di pace.
Kalush Orchestra è una band hip-hop ucraina che combina motivi etnici con suoni moderni utilizzando diversi strumenti folk, come spiega il loro profilo ufficiale sul sito di Eurovision. La band prende il nome dalla città ucraina di Kalush. Situato ai piedi dei Carpazi, funge da mascotte che ispira la band a coinvolgere diversi elementi folk e autentica musica ucraina nelle loro canzoni. Inoltre, è la città natale del membro della band Oleh Psiuk. La loro voce Eurovision, Stefania, è un tributo alla madre di Oleh, che ha sentito solo per la prima volta quando ha visto la band competere nello spettacolo di selezione Eurovision dell'Ucraina, Vidbir. Uno dei membri del gruppo ha già esperienza dell'Eurovision Song Contest: Ihor si è recato a Rotterdam l'anno scorso per competere con l'altra sua band, i Go_A.
Niente da fare per Blanco e Mahmood e la loro "Brividi" che fino a qualche settimana prima dell'inizio della competizione era la favorita, nonché la canzone più ascoltata del lotto ma l'impresa di riportare nel nostro Paese la manifestazione per il secondo anno consecutivo non è riuscita. Non si ripete, quindi, quello che avvenne a metà degli anni 90 quando l'Irlanda riuscì ad aggiudicarsi per tre volte consecutive la vittoria finale.
È stato un Eurovision che ha visto un innalzamento della qualità musicale, e possiamo dire che la Rai è riuscita nell'impresa di tenere un ottimo standard per quanto riguarda la costruzione dello spettacolo. menzione speciale ai tre conduttori, Laura Pausini, Alessandro Cattelan e Mika che hanno messo tutto se stessi per far fare bella figura all'Italia.