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Jannik Sinner dopo la vittoria: “Sanremo? Conoscendomi, non ci andrei. Negato per canto e ballo”

Dopo la vittoria agli Australian Open, Jannik Sinner chiude le porte all’eventualità di salire sul palco di Sanremo 2024 da super ospite.
A cura di Stefania Rocco
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La vittoria agli Australian Open ha reso Jannik Sinner il campione italiano più osannato del momento. C’è fermento intorno all’atleta altoatesino, al punto da sognare una sua apparizione al Festival di Sanremo 2024, al via da martedì 6 febbraio.

Sinner a Sanremo 2024: “Contatti in corso”

Da tempo, Amadeus sogna di portare il campione sul palco dell’edizione 2024 del Festival. Primo atleta italiano ad avere vinto uno Slam dopo 48 anni, Sinner sarebbe corteggiassimo. Le ultime indiscrezioni trapelate a qualche giorno dal fischio di inizio del popolare evento televisivo lasciavano ben sperare. Pare che i contatti tra lo staff del tennista e quelli del Festival fossero stati positivamente avviati. Eppure, intervistato dal Corriere, il campione rende noto il desiderio di chiudere le porte al Festival.

Jannik Sinner non è interessato a salire sul palco di Sanremo 2024

Intervistato dal Corriere, Sinner conferma la sua fama di campione italiano atipico e rende noto di non avere alcun desiderio di sbarcare al Festival. “Conoscendomi, io non ci andrei. Canto malissimo, ballo peggio: sono negato. Qui a Melbourne hanno provato a farmi intonare lo jodel… Lasciamo perdere! Devo giocare a tennis, io”, è stato il commento del tennista che sembrerebbe così chiudere le porte alla possibilità di presenziare a Sanremo nel corso di una delle 5 serate. Dalle stesse pagine sono arrivati i ringraziamenti ai suoi genitori per avergli garantito la libertà necessaria a diventare un campione:

Sono andato via di casa a 13 anni, costretto a crescere velocemente: ho imparato da solo a fare la lavanderia, a cucinare, a fare la spesa. Per un genitore lasciare andare un figlio così presto non è facile. Ci siamo persi molte cose che sto cercando di recuperare con mio papà, che ogni tanto mi accompagna ai tornei. Ma l'adolescenza è persa.

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