Iva Zanicchi su Chiara Ferragni e le conduttrici a Sanremo: “Diranno poco, spero in abiti favolosi”
Dopo un’edizione in gara sul palco, quest’anno Iva Zanicchi si godrà il Festival di Sanremo da spettatrice. D’altronde ha alle spalle l’esperienza a Ballando con le stelle, che l’ha messa a dura prova. Per la cantante, che è stata 11 volte in gara portando a casa ben 3 vittorie, il Festival è un momento cruciale dell’anno: “Sanremo è l’unica cosa che unisce l’Italia, teniamocelo caro”.
Per chi fa il tifo Iva Zanicchi a Sanremo
Intervenuta in diretta radio a Rtl 102.5, Iva Zanicchi ha esposto le sue prime impressioni sui cantanti in gara, concentrandosi soprattutto sulle voci femminili: “Sulla carta c’è una squadra femminile di tutto rispetto. Amadeus, esattamente come l’anno scorso, sta facendo un grande Sanremo. Punto tutto su Madame, ma mi aspetto tanto anche da Elodie”. Una frecciatina, da parte di Iva, è indirizzata al direttore artistico che non avrebbe nemmeno valutato una sua possibile presenza sul palco insieme agli ospiti: “Ama, hai invitato Al Bano, Morandi e Ranieri, ma manca una donna. Della mia età ci sono solo io”, ha ironizzato.
La scelta delle co conduttrici desta perplessità
In quanto alle co conduttrici, la cantante non sembra sia particolarmente entusiasta. Nel corso delle cinque serate si alterneranno sul palco Chiara Ferrangni, Francesca Fagnani, Paola Egonu e Chiara Francini. “Immagino che diranno poco, quindi spero che indossino abiti favolosi”, ha fatto sapere Zanicchi, piuttosto scettica sulla scelta delle quattro donne “Spero arrivi Fiorello”. D’altronde non è la prima volta che la rosa di co conduttrici lascia spazio a perplessità.
A mettere in discussione la presenza di Chiara Ferragni, poco tempo prima, era stato Maurizio Costanzo. “Il tema della violenza sulle donne Indubbiamente una battaglia giustissima. E serve anche a risolvere il problema vero della Ferragni, e cioè che deve trovare un modo per giustificare la sua presenza a Sanremo. E questo è un modo elegante per farlo…”, era stata la stoccata del giornalista sulle pagine di Chi.