Israele parteciperà a Eurovision, EBU: “È evento apolitico, per la Russia era un caso diverso”
L’Eurovision 2022 si terrà a Malmö, in Svezia e in queste ore montano le polemiche per la partecipazione di Israele all'evento. Il paese ha vinto il concorso per quattro volte, l'ultima nel 2018, ma quest'anno la partecipazione è oggetto di contestazioni per le azioni militari sulla striscia di Gaza e su alcune zone del Libano e della Siria che hanno portato alla morte di migliaia di palestinesi, scaturite dagli eventi del 7 ottobre scorso, quando c'era stato l'attacco di Hamas nei territori israeliani che aveva portato a numerose vittime e ostaggi tutt'ora non ancora liberati. Un tema che sta diventando sempre più urgente e che penetra sempre più a fondo negli umori dell'opinione pubblica, come confermato anche in Italia con il recente caso di Ghali e le polemiche Rai per il comunicato pro Israele letto in diretta a Domenica In.
Per la partecipazione di Israele a Eurovision si erano mossi in protesta 1500 artisti finlandesi e islandesi, che avevano sottoscritto una lettera aperta con cui si chiede di escludere Israele: “Non è in accordo con i nostri valori – si legge nel testo della petizione – che ad un paese che commette crimini di guerra e continua un’occupazione militare venga dato un palco pubblico per lucidare la propria immagine in nome della musica”.
EBU conferma la partecipazione di Israele a Eurovision 2024
Nella giornata di giovedì EBU, l'organizzazione di Eurovision, ha comunicato l'esito di una valutazione interna confermando l'ammissione di Israele alla gara canora: "EBU è un'organizzazione apolitica e una competizione tra servizi pubblici televisivi che sono membri dell'organizzazione. Non si tratta di una gara tra governi", ha detto il direttore generale Noel Curran in un comunicato, specificando che Kan, il servizio pubblico israeliano, rispetta tutti i criteri necessari per prendere parte alla manifestazione.
A questa presa di posizione ha fatto eco un’altra petizione lanciata dall’associazione non-profit Creative Community For Peace, che si impegna contro i boicottaggi contro Israele, sottoscritta da 400 persone tra cui Helen Mirren, Boy George e Gene Simmons. Nel testo si legge: “Crediamo che eventi unificanti come le gare di canto siano cruciali per contribuire a colmare le nostre divisioni culturali e per unire persone di ogni provenienza attraverso il loro comune amore per la musica (…) Coloro che stanno chiedendo l’esclusione di Israele stanno sovvertendo lo spirito del Concorso e lo stanno trasformando da una celebrazione dell’unità in uno strumento politico”.
In gara per Israele Eden Golan, cantante israeliana di cittadinanza russa
A prendere parte all'Eurovision Song Contest 2024 per Israele sarà l'artista Eden Golan, 20 anni, cresciuta in Russia e vincitrice del concorso nazionale che elegge il partecipante alla gara europea. Inevitabile, rispetto alla decisione di EBU, il confronto con la presa di posizione dell'organizzazione in occasione dell'invasione russa in Ucraine del febbraio 2022, che aveva portato all'esclusione pressoché immediata della Russia da Euovision 2022 che si tenne a Torino, con la motivazione secondo cui la presenza russa avrebbe portato discredito alla manifestazione.
Il direttore di EBU: "Non paragoniamo due guerre"
A proposito di questo paragone, il direttore generale Curran ha precisato nel suo comunicato: "Non spetta a noi comparare due guerre differenti. Nel caso della Russia, l'emittente stessa era stata sospesa da EBU a causa del continuo venir meno agli obblighi della membership e alle violazioni dei valori del servizio pubblico". Curran ha inoltre specificato che la decisione di EBU è in linea con quelle di altre federazioni sportive e non che hanno confermato la presenza di Israele nelle varie competizioni.
Eurovision 2024 dal 7 all'11 maggio
Eurovision si terrà in Svezia da martedì 7 a sabato 11 maggio. A sfidarsi in tutto 37 paesi, in gara per l'Italia ci sarà Angelina Mango, fresca vincitrice del Festival di Sanremo.