Incoronazione Re Carlo III: Charlotte ruba la scena al nonno, le facce di Louis diventano meme
Sabato 6 maggio si è tenuta la cerimonia di incoronazione di Re Carlo III. Un evento a cui il Regno Unito si prepara da mesi con fervente partecipazione. Durante la cerimonia ogni cosa era impeccabile: i canti, le divise scarlatte dei paggetti, l'eleganza di Kate Middleton, la parata di star. Ma uno dei presenti sembra non essersi appassionato alla cerimonia, stiamo parlando del piccolo Louis, figlio di William e Kate. Dallo sbadiglio alla chiacchierata con Charlotte.
Louis sbadiglia, Charlotte chiacchiera con lui: così scatta il meme
Louis e Charlotte hanno rubato la scena a Re Carlo III e alla Regina Camilla. Il fratello maggiore, George, ha ricevuto l'importante ruolo di paggetto del sovrano. I due figli minori del principe William e della principessa Kate Middleton, invece, hanno potuto seguire la cerimonia accanto a mamma e papà. Louis è apparso annoiato fin da subito, facendo un enorme sbadiglio che non è di certo passato inosservato. Il principino, in fondo, ha solo cinque anni. Dunque, è più che comprensibile che non possa interessarsi e comprendere fino in fondo il peso di una cerimonia come quella dell'incoronazione di Re Carlo III. Charlotte, dal canto suo, ha provato ad arginarlo come sempre, concedendosi anche qualche chiacchiera con lui. Intanto, le espressioni buffe del bambino sono già un meme.
I capricci di Louis, il parere dell'esperta
I capricci di Louis attirarono l'attenzione anche in occasione del Giubileo di Platino della Regina che è stato celebrato nel 2022. In quell'occasione, Jo Frost – star televisiva conosciuta come Supernanny – spiegò quello che dovrebbe già risultare ovvio ai più. In fondo quello di Louis è il tipico comportamento di un bambino di 5 anni:
La maggior parte dei bambini non riesce a stare seduto per pranzo più di 15 minuti. Sono impressionata dal modo in cui il Duca e la Duchessa di Cambridge continuino a essere modelli incredibili per i genitori moderni. Kate non ha mai avuto paura di rimproverare pubblicamente i suoi figli e questo fa di lei un genitore capace di mantenere i comportamenti dei suoi figli entro certi limiti e al contempo soddisfare in modo empatico i loro bisogni.