Il testo e significato di Miele, la canzone di Giusy Ferreri a Sanremo 2022
Dopo 11 anni dalla sua prima esibizione sul palco dell'Ariston, Giusy Ferreri si spoglia dalle vesti di hitmaker, presentando al pubblico italiano una sua diversa visione musicale con "Miele", il singolo con cui concorrerà al prossimo Festival di Sanremo. A fianco a lei, uno dei team di musica pop italiana tra i più importanti a livello nazionale, in cui troviamo alle produzioni la coppia Takagi e Ketra, mentre negli autori del testo compaiono i nomi della coppia Federica Abbate e Davide Petrella. Un singolo romantico che la cantante ha definito "retrò" e che racconta la separazione dal partner e la rincorsa tra le strade della città. A dirigere l’orchestra del Festival di Sanremo per Giusy Ferreri sarà il Maestro Enrico Melozzi.
Il testo di Miele
Tu no, tu no
Tu no non hai lasciato niente
E non riesco a capire
Se ti ricorderai
di me forse ti ho dato il peggio di me
Resto sveglia e mi chiedo perché
Piove su questa città
Dove tu mi hai voluto bene
Dove io ti ho voluto bene
Perché questa notte non corri da me
Ti ho lasciato nel vento una musica
Spero che ti parli di me
E l'amore non se ne va
Vola via ma poi torna da te
Come un treno preso di domenica
Certe volte non c'è un perché
E spero ti porti da me
No, non promettermi niente
Non cercarmi in un altro abbraccio no
Ma a volte capita
Di incontrare qualcuno in mezzo alla via
Che ti ricorda cos'è la vita
Che cos'è fino a qui senza te
È una lama che sa di miele
Cade a terra un altro bicchiere
Perché questa notte non corri da me
Ti ho lasciato nel vento una musica
Spero che ti parli di me
E l'amore non se ne va
Vola via ma poi torna da te
Come un treno preso di domenica
Certe volte non c'è un perché
E spero ti porti da me
Ahh non è miele
Sono già sicura che
Questo amore ci porta via
Ubriachi di nostalgia
Se ne va
E un motivo non c'è
Questa notte non corri da me
Ti ho lasciato nel vento una musica
Spero che ti parli di me
E l'amore non se ne va
Vola via ma poi torna da te
Come un treno preso di domenica
Certe volte non c'è un perché
E spero ti porti da me
Il significato di Miele
Giusy Ferreri torna al Festival di Sanremo con panni diversi dal solito: prima di tutto, con un team tra autori e produttori tra i più importanti del panorama italiano. Takagi e Ketra, con il lavoro autoriale di Federica Abbate e Davide Petrella, diventano l'esperimento perfetto per "Miele", un brano con tinte folk che per la prima volta non si appoggia esclusivamente sulle capacità vocali della cantante, un singolo lontano dal tormentone che ci si potrebbe aspettare. Un brano d'amore, che come ha anticipato Giusy Ferreri, sembra portarla in un nuovo universo sonoro: "È una parentesi musicale romantica dal sapore retrò. Quando lo canto mi sembra di vivere uno spostamento spazio-temporale, come un magico e dolce viaggio nell’attesa del ritorno di un amore". La distanza e la voglia di incontrarsi nuovamente tra le vie della città diventano il messaggio diretto del brano, con Ferreri che lascia una canzone nel vento, a ricordare cosa avesse unito inizialmente i due partner.