Il testo e il significato di Parole dette male, la canzone di Giorgia a Sanremo 2023
Giorgia ritorna al Festival di Sanremo 2023 con la canzone "Parole dette male", a 22 anni di distanza dall'ultima partecipazione, presentata da Raffaella Carrà. Sarà la sua quinta partecipazione alla kermesse sanremese, un viaggio cominciato nel 1994, quando nel Festival condotto da Pippo Baudo, propose, nel circuito delle Nuove Proposte, il brano “E poi” classificandosi al settimo posto dietro al vincitore Andrea Bocelli. L'anno successivo vince il Festival con "Come Saprei", diventando la prima cantante nella storia del festival a conquistare quattro premi: primo posto Big, premio della Critica, premio Autori e premio Radio e TV. Nel 1996 riesce ancora a salire sul podio con "Strano il mio destino", per poi attendere cinque anni per la sua ultima partecipazione prima di oggi. Nel 2001, con la conduzione del Festival affidata a Raffaella Carrà, la cantante si classifica al secondo posto con "Di sole e d'azzurro", dietro solo la debuttante vincitrice Elisa con "Luce". Qui il testo e il significato di "Parole dette male", posizionata all'ottavo posto della classifica generale provvisoria della seconda serata.
Il testo di Parole dette male
Ogni tanto ti vedo in giro
Ma poi non sei tu
E quante macchine come la tua
Dello stesso blu
La mia pelle è il mio foglio bianco
E ci scrivo su
Pensieri brevi lunghi una vita
Forse di più
Non sei più mio ricordo sei un’allucinazione
Chiudo ancora i miei occhi
Quando sento il tuo nome
Il cielo che crolla giù
E io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Ci sono cose che non ho deciso
Tipo cosa farò
Galleggiare senza direzione
Finché mi ritroverai
Ogni volta che vedo il mare
Io cresco un po’
Qualcuno ha messo il tuo stesso profumo
Cambia il colore al pomeriggio però
È un pensiero profondo
Come un capello biondo
Conficcato là in testa
Che mi dice che il mondo
Ora non esiste più e io non ragiono più
E tu alla fine eri una bella canzone
La prima fuga al mare in moto d’estate
Le tue risate e fare i cretini nei prati
Andare a dormire ancora bagnati
Alla fine eri una bella canzone
Che non si può ascoltare a ripetizione, maledizione!
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
Non tutto è finto nei film, la realtà forse sì
E tu alla fine eri una bella canzone
Tutta la luce l’alba che brucia le mie paure
Eri una bella canzone, maledizione!
La mia maledizione
E tu alla fine eri una bella emozione
Che non si può provare a ripetizione,
La mia canzone
Ricordo le ultime parole
Quelle dette male, maledette
Il significato di Parole dette male
Giorgia ritorna al Festival di Sanremo 2023, a 22 anni di distanza dall'ultima volta, con "Parole dette male". La cantante romana, che lo scorso 4 novembre ha pubblicato il primo singolo del suo undicesimo album in studio, il brano dal titolo "Normale", che insieme a "Parole dette male", farà parte di "Blu", in uscita il prossimo 17 febbraio. Il brano sanremese rispetta le sonorità dell'ultimo singolo pubblicato, in un racconto che ripercorre in maniera nostalgica una relazione passata. Da "La prima fuga al mare in moto d’estate, le tue risate e fare i cretini nei prati, andare a dormire ancora bagnati" si può osservare la malinconia del passato, spazzata via dalla realtà incombente, come nel ritornello della canzone, che recita: "E tu alla fine eri una bella emozione
che non si può provare a ripetizione, la mia canzone. Ricordo le ultime parole, quelle dette male, maledette".