Mare di guai di Ariete, il testo e il significato della canzone a Sanremo 2023
Ariete arriva al Festival di Sanremo 2023 con la canzone "Mare di guai" che racconta del desiderio di questa ragazza di tornare insieme alla persona amata dopo che la loro relazione è terminata. Si tratta dell'esordio sanremese per la giovane cantante romana, che si affida a due giganti della discografia italiani. Da una parte il lavoro autoriale di Calcutta per redigere il testo di Mare di guai, dall'altra parte la produzione del brano è stata affidata a Dardust, aka Dario Faini. Ariete arriva sul palco del Festival di Sanremo dopo esser diventata una delle artiste new-pop italiane più apprezzate dal pubblico, capace di passare dall'Ep "Spazio" all'album dello scorso anno "Specchio", con in mezzo hit del calibro de "L'ultima notte", ma anche "Tatuaggi" con gli Psicologi. Qui il testo e il significato di "Mare di guai", posizionata ventesima nella classifica generale provvisoria della seconda serata del festival.
Il testo di Mare di guai, la canzone di Ariete
Tu, tu eri più bella di me
E adesso che il letto è vuoto e la casa in silenzio ho paura a dormire
Perse, noi perse senza un perché
E c’è una torre di piatti che aspetta in cucina
E una foto di te sotto il mio cuscino
E vorrei sapere che si prova se resti
Non voglio più perderti nel chiaro di luna
Ci siamo incontrate dentro momenti pessimi
Tutto ciò che amo mi fa sempre paura
Uniamo i respiri sento caldo la mattina
Tu buttati con me, mare di guai
Non so nuotare in una vasca
Piena di squali, piena di squali
Vestiti da sera c’è il mio pezzo preferito
E buttati, che la notte è solo un giorno che riposa e ci incontriamo
Ci cerchiamo nelle strade e nei silenzi di un cielo blu
Sai, sai, sai prenderti gioco di me
Di quel giardino che ho dentro annaffiavi il cemento
Io ti vorrei dire (io ti vorrei dire)
Che vorrei sapere che si prova se resto
Non voglio più perderti nel chiaro di luna
Ci siamo incontrate dentro momenti pessimi
Tutto ciò che amo mi fa sempre paura
Uniamo i respiri sento caldo la mattina
Tu buttati con me, mare di guai
Non so nuotare in una vasca
Piena di squali, piena di squali
Vestiti da sera c’è il mio pezzo preferito
E buttati, che la notte è solo un giorno che riposa e ci incontriamo
Ci cerchiamo nelle strade e nei silenzi di un cielo blu
È lunedì
La luna sembra un po’ arrabbiata
Come mai
Stanotte non sei più tornata
Sono qui
Con la finestra spalancata
Forse ho perso, forse ho perso
Uniamo i respiri senti che caldo stamattina
Tu buttati con me, mare di guai
Non so nuotare in una vasca
Piena di squali, piena di squali
Vestiti da sera c’è il mio pezzo preferito
E buttati, che la notte è solo un giorno che riposa e ci incontriamo
Ci cerchiamo nelle strade e nei silenzi di un cielo blu
Il significato di Mare di guai di Ariete
Ariete ha scelto la strada della ballad per il suo esordio al Festival di Sanremo 2023 con "Mare di guai", prodotta da Dario "Dardust" Faini e co-scritta con l'autore Calcutta. La canzone ruota attorno a una ragazza, a cui è dedicato il brano, in cui Ariete traccia i contorni della relazione/amore che vorrebbe, che come impulso principale abbia anche il sostenere l'altra persona in una "vasca piena di squali". Tra le immagini che si compongono, come l'unione dei respiri, ma anche "i silenzi di un cielo blu", Ariete canta la passione che la lega a questa donna: "Non voglio più perderti nel chiaro di luna, ci siamo incontrate dentro momenti pessimi, tutto ciò che amo mi fa sempre paura, uniamo i respiri sento caldo la mattina, tu buttati con me, mare di guai".
