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Festival di Sanremo 2025

Il testo e il significato de Il ritmo delle cose, la canzone di Rkomi a Sanremo 2025

Rkomi si presenta al Festival di Sanremo 2025 con Il ritmo delle cose: si tratta della seconda partecipazione al festival per l’autore ligure. Qui il testo e il significato.
A cura di Vincenzo Nasto
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Rkomi, Sanremo 2025
Rkomi, Sanremo 2025
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Rkomi, nome d'arte di Mirko Manuele Martorana, si presenta al Festival di Sanremo 2025 con la canzone Il ritmo delle cose. Si tratta della seconda partecipazione al festival per l'autore ligure, che torna nuovamente in gara tra i cantanti della kermesse dopo l'esordio nel 2022 con Insuperabile che gli valse solo il 17° posto finale nella competizione. Ha lavorato al brano anche Shablo, concorrente del Festival con Guè, Tormento e Joshua, insieme a Jacopo Ettorre, Francesco Catitti, Luca Faraone e Matteo Pierotti. Qui il testo e il significato de Il ritmo delle cose.

Il testo de Il ritmo delle cose di Rkomi

Dove sono i soldi adesso
Che sei rimasta sola?
Pornografia ma senza sesso
Effetto senza droga
Dov’è il tuo Dio?
Pensavo poveri poveri noi
Non sono problemi tuoi
Il caos non sciopera mai
Ovunque prende forma
Ultimamente fumo ed esco
Veramente poco
Sto in mutande mentre fisso
Stupidamente il vuoto
Ancora e poi di nuovo
Finché l’alba va via dalla via
Non mi è più chiaro se sia
Musica o burocrazia
Questo caos che forma
Il ritmo delle cose
Il ritmo che ci muove
Ci corre nella gola
Ci spezza le parole
È il ritmo delle cose
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
È un moderno decrescendo
È l’inferno a fuoco lento
Amore senza sentimento
È un violento decrescendo
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
Si può fermare la pioggia
Ma è inutile scomodare i cieli
Se in quelle macchie di Rorschach
Ci vedo cose, le più crudeli
Buttati nel mondo, siamo alla prova
Come si lancia per caso un bouquet da sposa
Esco da un’altra festa, esco dall’algoritmo
Ritrovo la bellezza solo dietro l’imprevisto
È caos che corre
Che lento muore
Il ritmo delle cose
Il ritmo che ci muove
Ci corre nella gola
Ci spezza le parole
È il ritmo delle cose
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
È un moderno decrescendo
È l’inferno a fuoco lento
Amore senza sentimento
È un violento decrescendo
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
Forse solo la stanchezza
Ti porta dentro quella stanza
Che hanno chiamato libertà
Di dire no, di dire basta
Questo casino mi somiglia
È il lato oscuro in piena vista
O è forse merda di un artista
È il ritmo delle cose
Il ritmo che ci muove
Ci corre nella gola
Ci spezza le parole
È il ritmo delle cose
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo
È un moderno decrescendo
È l’inferno a fuoco lento
Amore senza sentimento
È un violento decrescendo
E ti stancherai come fai coi vestiti
Mi romperai come i tuoi giochi preferiti
Quante cose distruggiamo costruendo
È un violento decrescendo

Il significato de Il ritmo delle cose in gara a Sanremo

Rkomi è tra i protagonisti sul palco del Festival di Sanremo 2025: per la seconda apparizione al festival, l'autore ligure si esibisce con Il ritmo delle cose in gara. Una canzone a cui hanno lavorato Shablo insieme a Jacopo Ettorre, Francesco Catitti, Luca Faraone e Matteo Pierotti. Nel brano si sottolinea la distanza tra l'uomo e la tecnologia, e come il progresso stia rendendo sempre più isolato l'essere umano. Nell'intervista disponibile su Rai Play, Rkomi racconta così il brano: "Il testo è nato in modo giocoso. I primi versi li avevo scritti per un brano più vivace che però non mi sembrava adatto al disco a cui sto lavorando. Allora ho ripreso l’attacco e mi sono lasciato andare a un flusso di coscienza alla mia vecchia maniera, buttando giù pensieri e immagini. Racconta il caos delle relazioni e nel ritornello provo a dipingere questo momento storico e l’attaccamento all’isolamento dettato dal digitale".

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