I Meduza ospiti a Sanremo 2022: “Coi Maneskin e Mahmood portiamo l’Italia nel mondo”
Prima dell'esplosione dei Maneskin erano i Meduza la band italiana più ascoltata al mondo, stando ai numeri in streaming. Mattia Vitale, Simone Giani e Luca De Gregorio saliranno sul palco del Festival di Sanremo con numeri importanti ma col paradosso di non essere molto noti nel loro Paese, nonostante canzoni di successo internazionale come "Piece Of Your Heart", "Paradise" e l'ultima "Tell it to my heart" con Hozier. E proprio con quest'ultimo calcheranno il palco dell'Ariston: "Essere qua a Sanremo è un grande riconoscimento, non ci aspettavamo di poterci arrivare, è stata una notizia che ci ha riempito di emozione" hanno detto a Fanpage.it.
"È un'emozione diversa, nel senso che all'estero, lontano da casa, vivi in un mondo irreale, sei nel tuo lavoro, sei concentrato, e l'emozione di essere qui in Italia, a Sanremo, dove la musica in televisione sostanzialmente è nata è un'emozione diversa. È qualcosa di inspiegabile e unico" hanno spiegato prima di raccontare l'incontro con Hozier: "Per noi avere la possibilità di lavorare con un grande artista come Hozier è fantastico. Il pezzo è nato molto facilmente, in poco tempo. Lo abbiamo scritto col nostro team di songwriter poi lo abbiamo finito con lui".
L'autore di Take me to Church, che a Sanremo era già stato nel 2016, ha raccontato della stima verso la band italiana e del gradito ritorno al festival: "Ricordo che era settembre o ottobre quando ne cominciammo a parlare. Era la prima volta che mi trovavo a cantare su una traccia dance, è stato eccitante e diverso, penso che ognuno di noi stesse bene. Sono un fan dei Meduza, sono un fan dei ragazzi e del loro lavoro, penso che riescano a catturare al meglio ciò che sono la musica dance e la musica elettronica. Mi è sembrato giusto lavorare insieme e ha funzionato, è stato fantastico. Ho avuto l'onore di suonare al festival di Sanremo qualche anno fa ed è stato uno dei miei ricordi preferiti di quel tour. È così bello svegliarsi in un posto così, è bello tornare".
I Meduza hanno quasi 20 milioni di ascoltatori mensili su Spotify, un numero che li mette tra gli artisti più ascoltati, al pari di alcune tra le popstar più acclamate. Ci sono riusciti con la dance e l'elettronica: "Per noi la musica è vita, è lavoro, è quotidianità, ed essere riconosciuti per questo è bello, ancora fatichiamo a crederci, è anche un grande passo per la house music, la dance, che è sempre un genere di nicchia, quindi portarla nelle classifiche principali e nelle radio e televisioni per noi è un grande onore. Speriamo di essere un punto di partenza per altri artisti emergenti e ce ne sono tantissimi. Che si dia più spazio a questo genere".
Hanno dovuto cedere lo scettro della band più ascoltata a Maneskin, che questa sera ritroveranno dietro le quinte della kermesse: "La musica italiana in questi ultimi anni, nel mondo, grazie a noi, ai Maneskin ma anche grazie ad artisti come Mahmood, si sta facendo notare, adesso servono altri artisti, sempre più musica e impegno, ma si sta aprendo una bella finestra, vediamo di non farla chiudere".
(Di Peppe Pace con la collaborazione di Vincenzo Nasto)