I Jalisse tornano a Sanremo dopo 27 anni: parteciperanno alla quarta serata del Festival
"Fiumi di parole" vinse il Festival di Sanremo del 1997. È da 27 anni che i Jalisse non tornano sul palco dell'Ariston ma stasera qualcosa potrebbe cambiare. Alessandra Drusian e Fabio Ricci, duo canoro e marito e moglie, prenderanno parte alla quarta puntata di Sanremo 2024. Non indosseranno i panni di concorrenti ma di ospiti d'eccezione in una gag con Rosario Fiorello.
I Jalisse a Sanremo 2024 con Fiorello
Alessandra Drusian e Fabio Ricci trionfarono, un po' a sorpresa, a Sanremo nel 1997. Ai tempi del Festival tenevano nascosta la loro relazione, sposandosi poi nel 1999. La loro vittoria fu accompagnata da una serie di polemiche, una fra tutte: l'accusa di plagio per "Fiumi di parole". Secondo alcuni il brano sarebbe stato molto simile al ritornello di Listen to your heart dei Roxette. L'accusa non ebbe alcun seguito. Ogni anno, però, quando iniziano i preparativi per il Festival, c'è un'altra questione che li tormenta: perché i Jalisse non hanno più partecipato alla gara canora? In occasione della quarta serata, il duo canoro tornerà al Festival probabilmente con una gag messa su da Rosario Fiorello. Le prove sono già iniziate ma non sono noti ulteriori dettagli sulla loro esibizione. Lorella Cuccarini durante la conferenza stampa ha confermato la loro presenza: "Sono qui, li ho visti!".
L'esclusione dei Jalisse per 27 Festival
I Jalisse negli anni più volte hanno provato a partecipare al Festival di Sanremo. Il duo in passato si era lamentato di non trovare spazio in gara, dichiarando però di non lasciarsi abbattere dai "no" ricevuti e di non avercela assolutamente con Amadeus. Le loro apparizioni in tv sono state all'Isola dei Famosi e al programma Ora o mai più. Durante la conferenza stampa di questa mattina, Amadeus ha dato il benvenuto ai Jalisse a Sanremo, aggiungendo che "Da qui non se ne sono mai andati". Sarà di buon auspicio per un loro ritorno come concorrenti nel 2025? Per il momento questi non sono che "Fiumi di parole", ma c'è chi continua a sperare.