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Festival di Sanremo 2023

Gli Articolo 31 a Sanremo: “Il Festival del passato non ci apparteneva, quello di Amadeus sì”

Gli Articolo 31, ospiti a Fanpage.it, presentano il brano con cui sono in gara al Festival di Sanremo 2023. La canzone si chiama “Un bel viaggio” e rappresenta non solo l’esordio assoluto del duo al Festival ma anche il grande ritorno, a 20 anni dal loro ultimo disco.
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Gli Articolo 31, ospiti a Fanpage.it, presentano il brano con cui sono in gara al Festival di Sanremo 2023. La canzone si chiama "Un bel viaggio" e rappresenta non solo l'esordio assoluto del duo al Festival ma anche il grande ritorno, la reunion a 20 anni dal loro ultimo disco. Nel corso dell'intervista, J-Ax e Jad tracciano il bilancio delle loro aspettative e fanno il punto sul loro futuro: "Il Sanremo di allora non ci apparteneva, quello di Amadeus, dove c'è innovazione, gente giovane, ci appartiene".

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Gli Articolo 31 a Sanremo erano una cosa inimmaginabile, come voi cantavate anni fa, però nella vita si cambia. 

J-Ax: È una roba da multiverso, in effetti. Però, ad aprile abbiamo cominciato a lavorare a nuove canzoni, a un ipotetico album. Il primo pezzo che volevo scrivere era la nostra storia e mi immaginavo la traccia 1 dove tutti pensano a quello che è successo. Viene fuori questo primo e Jad mi fa: "Con questo brano dobbiamo andare a Sanremo".

Jad: Il Sanremo di allora non ci apparteneva, quello di Amadeus, dove c'è innovazione, gente giovane, ci appartiene. Ora, i vecchi siamo noi.

Come vi siete convinti? 

J-Ax: Mi sono imposto un principio. Da solista, decido io. Da gruppo, se per gli altri l'idea è giusta, devi andare contro l'istinto. Ma non si è mai trattato di istinto, ma di paura. Io non volevo uscire dalla mia comfort-zone. Rischiare, invece, fare un rischio vero come questo, è stato importante.

Non è sempre facile ammettere che crescendo si cambia idea: in quel momento ci credevi veramente, ma era un altro tempo.

J-Ax: All'epoca non è che ho detto una cazzata, non voglio scusare l'ipocrisia col fatto che crescendo si cambia. Sia io che Manuel Agnelli, per esempio a X-Factor o io a The Voice cambiando il sistema dal dentro, penso siano vere entrambe le cose. Un po' tu cambi le cose, un po' il sistema cambia te. Fedez disse una cosa molto saggia: "La coerenza non è un valore se fai l'artista". Però, come dice Jad, è vero che questo Sanremo non è quello di tanti anni fa.

Siete stati pionieri del rap ma oggi vi presentate con un pezzo diverso, che ha anche la melodia. 

Jad: La melodia c'è sempre stata, però, sin dall'anno zero. Questo è un brano che racconta tutta la nostra storia, che parla di amicizia tra uomini. Per me è motivo di orgoglio che oggi il rap sia ascoltato. Sentirsi pionieri, è motivo d'orgoglio da parte mia ed era successo già negli anni '60 con il rock'n'roll.

J-Ax: Beh, io sono contento di non aver presentato Tranqui Fanqui versione 2023. Noi veniamo chiamati precursori, ma noi abbiamo fatto solo un lavoro che abbiamo intuito andava fatto. Oggi, il rap è dominante perché non è possibile più filtrare i gusti delle persone. Prima, c'era un cartello di persone che diceva alla gente cosa doveva ascoltare, in più c'era il pubblico più reazionario di sempre, quello italiano. Noi avevamo intuito che dovevamo unire queste cose. Eravamo giovani, sperimentavamo. Se non avessimo fatto quello, avremmo ritardato il rap ancora di più. Il rap è esploso con la generazione Fibra, Dogo e a quel punto non è stato più possibile per questo cartello di persone fermare il rap. È cambiato tutto a quel punto lì. A differenza di tutta la gente che dice che era meglio prima, noi diciamo è meglio adesso e se il pop sta soffrendo, pensiamo che sia solo karma.

Come non citare la vostra "2030".

J-Ax: Per colpa di quel pezzo, sono uscito sui siti dei complottisti perché anticipavo delle cose. Il 70% di quel brano, però, l'ho azzeccato davvero. Ambra ha ancora cinque anni di tempo per diventare presidente.

Jad: La frase bella è quella: ormai si parla solo tramite internèt.

Parliamo del duetto con Fedez, che sarà sul palco con voi nella serata delle cover.

J-Ax: Anche con lui c'è stata la storia di un litigio e di una pace, quindi è un po' inception.

Jad: Fedez è stato anche nostro fan, quindi è bello.

Cosa vi aspettate?

J-Ax: Speriamo di fare un bel Sanremo stasera, perché tutto quello che c'è intorno e tutto un asciugo, ci sbattono a destra e sinistra. Poi subito dopo questo Sanremo, ci chiudiamo in studio.

Jad: Non solo in studio, ma abbiamo anche quattro date al Forum che sinceramente non ci aspettavamo. Dopo la prima data, dopo tre ore c'è stato il sold-out. Non avevamo un disco all'attivo e dopo anni che non eravamo insieme, fare quattro Forum è una grande soddisfazione.

Come mai quattro Forum e non uno Stadio? 

J-Ax: Io non pensavo ai quattro Forum, figurati allo Stadio. Ma lo Stadio oggi non è più una notizia. Quattro Forum sono esattamente i numeri per fare un San Siro. La gente, però, che viene a quei quattro Forum si vede uno spettacolo che non puoi farlo in una data one-shot. Diciamo che al Forum, per noi, possiamo alzare un po' livello.

C0sa succederà nel disco? Ci saranno i feat? 

J-Ax: Non ci siamo ancora sui feat. Posso dare un piccolo spoiler, una roba sola. Quando ero a casa di Fedez, gli ho fatto sentire alcuni provini e il commento è stato: profondo. Son contento perché stiamo facendo una cosa che forse non si aspetta nessuno. Come suono, Jad, sta facendo delle grandi cose.

Jad: Come testo, J-Ax sta facendo delle grandi cose.

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